Compiti per le vacanze? Meglio un’ora al giorno di educazione motoria, parola di pediatra

Niente compiti per le vacanze, meglio invece fare tanto sport all’aria aperta e a contatto con i coetanei. Qualche settimana fa il pediatra Italo Farnetani, ordinario alla Libera Università Ludes di Malta, ha spiegato ad Adnkronos Salute come sfruttare al meglio le vacanze dopo la chiusura delle scuole: “I compiti sono un controsenso psicopedagogico e medico. Il bambino ha studiato tutto l’anno e si deve riposare – ha spiegato il pediatra – e l’arrivo del caldo sottopone a un ulteriore stress l’organismo. Inoltre stare sui libri durante l’estate è diseducativo perché i bambini sono svogliati e perdono la grinta. Per questo di fronte ai compiti assegnati invito i genitori alla ‘disobbedienza civile'”.

“Al contrario – ha sottolineato Farnetani – è importante sfruttare le vacanze per imparare nuove cose, che non sono solo quelle scritte sui libri, insieme ai propri coetanei”. Tanti i consigli, a partire da un utilizzo moderato degli smartphone fino a ‘sessioni’ di sport: “Il rischio è quello di giornate troppo sedentarie – ha osservato ancora il pediatra – Per questo invece dei compiti la scuola dovrebbe promuovere l’attività fisica in vacanza e assegnare esercizi di educazione motoria: almeno un’ora al giorno”.