Collegato sulla scuola/3. Tempi e quadro politico: partenza in salita

Il ministro Carrozza, dunque, ci crede e, con il collegato alla legge di stabilità 2014, lancia il guanto di sfida al mondo politico e sindacale per innovare istruzione, università e ricerca.

Ma non sarà cosa semplice portare a termine questa sfida. E per una serie di ragioni.

Oltre alla posizione dei sindacati che già si sono messi di traverso per una questione di metodo, ci sono i tempi di attuazione che incrociano l’evoluzione del quadro politico.

La nuova maggioranza che sta configurandosi dopo la scissione della destra berlusconiana dovrebbe consentire di portare a casa legge di stabilità e collegato sulla scuola. Ma dopo?

Il Governo è delegato ad adottare, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi al fine di provvedere al riassetto ed alla codificazione delle disposizioni vigenti in materia di istruzione, università e ricerca”.

Prima di adottare i decreti (agosto-settembre 2014), dovranno essere acquisiti “i pareri della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato, che si pronunciano rispettivamente nel termine di quarantacinque e sessanta giorni dalla data di trasmissione di ciascuno schema di decreto”.

Ciò significa che gli schemi dei decreti dovranno essere approntati per la prossima primavera (maggio 2014?), consultazioni di sindacati e associazioni permettendo, senza considerare le minacciate anticipazioni elettorali.

Dopo l’adozione dei decreti a settembre 2014, gli schemi dei decreti saranno “successivamente trasmessi alle Camere per l’espressione dei pareti delle competenti Commissioni parlamentari che si pronunciano nel termine di sessanta giorni dalla data di trasmissione, decorso il quale i decreti legislativi possono essere comunque emanati”.

Saremo arrivati alla fine del 2014 o giù di lì. A quella data il governo Letta sarà ancora in sella? Avrà superato la prova di verifica per la quale il premier ha chiesto di essere valutato alla fine del 2014?

Insomma il collegato parte in salita in un quadro politico non stabile. Ma chissà, forse questa debolezza potrebbe diventare la sua forza.