Nonostante il rinvio per ora della firma dell’accordo per la ricostruzione del museo Città della Scienza di Napoli, prevista per lo scorso 4 marzo, data simbolica coincidente col primo anniversario dell’incendio doloso che distrusse gran parte della struttura divulgativa, le attività di Città della Scienza proseguono senza sosta. I problemi posti dal Comune di Napoli – in presenza dell’attonita neo-Ministro Giannini, che ha sottolineato “… firmeremo l’intesa che stanzia 43 milioni e Città della Scienza sarà ricostruita” – non rallentano le attività espositive e i tanti progetti in corso. Anzi, ribadisce il prof. Vittorio Silvestrini, Presidente della Fondazione Idis – Città della Scienza, soggetto no-profit di ricerca, formazione e diffusione scientifica, “si prepara alle gite di istruzione di primavera con tre mostre interattive adatte a scuole di ogni ordine e grado e al programma didattico LogicaMente, dedicato all’innalzamento delle competenze logico-matematiche tra i giovani”. E dal 16 al 18 ottobre è già stata annunciata la consueta “3 giorni per la scuola, per discutere di didattica e nuove tecnologie a sostegno della diffusione del sapere scientifico” (www.cittadellascienza.it).

Non è una pura elencazione di cose da fare – aggiunge Silvestrini – “ma un richiamo alla responsabilità di tutti i decisori politici perché le ‘cose mancate’ bloccano la crescita dei contesti territoriali”. Auguriamoci che l’iter negoziale tra Comune e Regione si concluda in tempi stretti. Un eccessivo ulteriore prolungamento rischia di essere politicamente insostenibile.