Ci sarà anche il liceo sportivo?

Tra gli indirizzi che saranno attivati nel ciclo secondario, potrebbero esserci anche quelli a carattere sportivo. Almeno questa è l’indicazione contenuta in uno degli ordini del giorno approvati dalla Camera, presentato dall’on. Paolo Santulli, responsabile per lo sport scolastico di Forza Italia.
Per la verità la legge non prevede questa possibilità: gli otto licei non si prestano ad accogliere un indirizzo sportivo, e sul versante dei percorsi professionali, di competenza regionale, non sembra esserci spazio. Ma l’ordine del giorno dell’on. Santulli dovrà essere in qualche modo tenuto in considerazione in sede di attuazione della riforma. E il ministro Moratti, in una intervista alla “Gazzetta dello Sport”, si è mostrata sensibile al contributo che il rafforzamento dell’educazione sportiva potrebbe dare al rispetto delle regole della convivenza civile e all’integrazione sociale.
Sante parole. Diventeranno fatti?
Una soluzione potrebbe essere quella di avviare una sperimentazione nazionale nell’ambito dei percorsi liceali, da realizzare d’intesa con gli enti locali e il CONI, con il quale il MIUR ha recentemente sottoscritto un protocollo di intesa. Un’altra ipotesi, meno impegnativa, potrebbe puntare sull’utilizzazione degli spazi di autonomia riservati alle scuole (fino al 15% del monte ore annuale: 4-5 ore settimanali oltre alle due “ordinarie”). Esperimenti che vanno in direzione dell’aumento delle ore di educazione fisica sono stati peraltro già realizzati in alcuni istituti superiori, che li hanno previsti nei rispettivi POF.