‘Chi è il mentore?’ Un convegno a Roma

Chi è il mentore? “Un po’ tutor e un po’ coach, un po’ sostegno e un po’ maestro di vita e di lavoro, un po’ guida e un po’ modello“. Così lo definisce l’ISFOL, che a questa nuova figura di operatore sociale dedica un convegno transnazionale a Roma lunedì 5 maggio 2003,  presso il Centro congressi Cavour (via Cavour 50/A).

Viene presentato nell’occasione il progetto CAMEO (Comparison and Analysis of Mentoring in EurOpe), finanziato dalla Commissione Europea, al quale partecipano partner pubblici e privati di cinque Paesi (Italia, Francia, Grecia, Regno Unito, Spagna), che hanno avviato esperienze di “mentoring”.

La principale differenza tra il mentore e il tutor (scolastico o aziendale) è data dal fatto che il mentore interviene in un rapporto di uno a uno con il suo interlocutore, e dalla natura volontaria della sua prestazione. Le esperienze in Europa presentano qualche diversità dovuta ai diversi contesti culturali e organizzativi, ma si stanno diffondendo velocemente perché dimostrano ovunque una notevole efficacia come strumenti di prevenzione dell’esclusione sociale. Si pensi alle scuole, per esempio, dove l’intervento del mentore, che si svolge in orario extrascolastico, può offrire ai giovani a rischio di emarginazione un valido aiuto sul piano dell’orientamento e del positivo inserimento sociale.