La scelta della prima provincia precede scelte con maggior punteggio

LA FAQ n. 22 può risolvere molti casi di docenti che temono di essere destinati in province lontane

Tra le nuove FAQ pubblicate oggi dal Ministero dell’istruzione, la n. 22 fornisce, forse, una risposta tranquillizzante per tanti che temono l’assegnazione molto lontano da casa. Come?

In sintesi, l’indicazione della prima provincia vale oro, perché consente di precedere scelte (non di prima provincia) da parte di candidati con maggior punteggio.

Di sequito il testo della nuova FAQ.

Corro il rischio che tutti i posti a tempo indeterminato nella mia provincia siano occupati da colleghi che l’hanno indicata come seconda, terza o persino centesima preferenza?
La fase B del piano assunzionale è preceduta dalla fase A, che garantisce a tutti di trovar posto nella propria provincia, entro il limite dei posti disponibili.

Anche per quanto riguarda la fase C, l’allocazione degli aspiranti ai posti avverrà secondo il meccanismo previsto dalla legge 107/2015, che salvaguarda le aspettative di tutti, consentendo di esprimere l’ordine di preferenza tra le province.

In particolare, anche per la fase C l’assegnazione degli aspiranti ai posti avverrà con una particolare attenzione a garantire – al massimo delle possibilità – che ciascuno sia assegnato proprio alla prima tra le province secondo l’ordine delle preferenze espresse.

Solo se nella prima provincia non sarà possibile trovare posto, perché tutti i posti risulteranno occupati da altri soggetti con maggior punteggio che hanno scelto quella provincia come prima, allora capiterà che la proposta di incarico a tempo indeterminato sarà effettuata per una provincia diversa.