Graduatorie di Merito, 10 domande al Governo

“Chiediamo al Governo e al Senato, presso il quale è in discussione il disegno di legge sulla scuola S.1934, la rimozione della deroga incostituzionale e illegittima al Testo Unico, per quello che riguarda il mancato scorrimento a settembre 2015 delle Graduatorie di Merito del concorso 2012 attualmente in vigore, all’interno del piano assunzionale straordinario. Per questo, abbiamo deciso di porre al Governo 10 domande sulla nostra condizione, sul modello di quelle di Repubblica nel 2009”. È quanto scrivono in una nota stampa i docenti che hanno superato l’ultimo concorso a cattedre, riuniti nella sigla GM 2012 in rispetto del T.U.

 

Le 10 domande sono – dichiara Romina Pepe, portavoce di questi insegnanti –

1. Perché i docenti inseriti nelle Graduatorie di merito 2012 erano inclusi nel piano di assunzioni straordinario nelle Linee governative sulla Buona Scuola (settembre 2014), nelle dichiarazioni del ministro Giannini nell’interrogazione parlamentare del 18 febbraio, e nella bozza del DL che avrebbe dovuto essere emanato il 3 marzo scorso, e poi ne sono stati estromessi?

2. Con quale motivazione il ddl deroga al criterio paritario di assunzione fra gli iscritti nelle graduatorie permanenti e nelle graduatorie di merito concorsuali (50% e 50%), assegnando una precedenza nelle assunzioni alle GaE, sebbene l’art. 97 della Costituzione preveda che ai pubblici impieghi si acceda per concorso (a meno di una motivazione che andrebbe comunque sottoposta a uno ‘scrutinio stretto’)? E se la motivazione è la necessità prioritaria di svuotare le GaE, che senso ha ora che il ddl ammette che esse non verranno esaurite in nessun ordine di scuola?

3. Qual è la razionalità di una norma che, nel nome del merito, da un lato, conferma la regola del concorso come strumento di reclutamento della docenza scolastica, ed anzi la rafforza, disponendo che in futuro l’assunzione avverrà ‘esclusivamente mediante concorsi pubblici nazionali su base regionale per titoli ed esami’, e, dall’altro, decide di scorrere nel 2015 la sola graduatoria ad esaurimento per il Piano straordinario di assunzioni?

4. Perché il legislatore dovrebbe volere il concorso pubblico per assumere i docenti futuri, e contemporaneamente disvolere l’unico concorso pubblico bandito dallo Stato negli ultimi 15 anni?

5. Nel maggio 2014 il ministro Giannini ha firmato il D.M. 356, che ha ottemperato al T.U. circa lo scorrimento delle graduatorie, consentendo a 5mila “idonei” di entrare in ruolo nel settembre del 2014: perché gli altri devono ricevere un trattamento diverso rispetto ai colleghi già assunti?

6. Il Governo come giustifica il fatto che, non permettendo lo scorrimento delle graduatorie di merito nel settembre 2015 anche laddove le GaE siano esaurite, le cattedre su posti vacanti e disponibili andranno ai docenti di II fascia, perpetrando il ricorso ai contratti a tempo determinato, su cui una sentenza della Corte Europea si è già espressa negativamente, invitando il Governo a porvi rimedio?

7. Perché il Governo è intenzionato ad applicare il T.U. ad anni alterni, quando esiste la sentenza della Corte Costituzionale n. 41/2011, che si esprime contro la sospensione ‘a singhiozzo’ del Testo Unico (assunti nel 2014, non assunti nel 2015, e ripresi ad essere assunti dal 2016)?

8. Perché il Governo è intenzionato a ledere il principio dell’affidamento, sancito dall’articolo 2 della Costituzione, disattendendo le legittime aspettative degli ‘idonei’ a ottenere l’assunzione nei tempi previsti, ove l’amministrazione scolastica decida nuovi reclutamenti durante il triennio minimo di validità delle graduatorie di merito, dal momento che questa è una situazione giuridica attiva, tutelata dal diritto positivo?

9. Se il problema principale è la penuria di risorse economiche, perché il Governo è venuto meno al progetto iniziale di svuotamento sia delle Graduatorie di Merito, sia delle GaE, tra l’altro liberando posti a vantaggio dei vincitori dei futuri concorsi, per destinarle ad altre voci di spesa piuttosto (per esempio bonus docenti) ?

10. I docenti inseriti nelle Graduatorie di Merito 2012 devono temere che, rivendicando un loro diritto e sottolineando l’iniquità e l’irragionevolezza della scelta operata dal Governo, verranno nuovamente esclusi dal piano di assunzioni al Senato? E, se così fosse, se i membri del Governo fossero al posto di questi insegnanti, si sentirebbero tutelati ed ascoltati dai loro rappresentanti politici, o, piuttosto, esposti a decisioni arbitrarie del tutto ingiustificate ed ingiustificabili?

Da parte nostra – conclude Romina Pepe –, c’è la piena volontà di collaborare con il Governo e le istituzioni nel percorso di ripristino della costituzionalità del piano assunzionale contenuto nel disegno di legge, peraltro avviato anche dai parlamentari della maggioranza e del Pd alla Camera dei Deputati, con il nostro recupero ad esecuzione differita dal 2016. Lo scorso 22 maggio abbiamo inviato una richiesta di incontro al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. Siamo fiduciosi che vorranno soddisfarla”.