Ddl Buona Scuola/6. Più autonomia alle scuole, per fare che?

Attraverso l’organico funzionale e il riconoscimento normativo di nuove competenze, le istituzioni scolastiche dovrebbero decollare effettivamente e finalmente verso quell’autonomia (madre di tutte le riforme) che era stata tenuta a battesimo quindici anni fa dal ministro Berlinguer con il DPR 275/1999. Sarà la volta buona?

Questi i 17 obiettivi delineati dall’art. 2 del ddl sulla Buona Scuola per dare piena attuazione al processo di realizzazione della autonomia e di riorganizzazione dell’intero sistema di istruzione:

– valorizzazione delle competenze linguistiche (soprattutto italiano e inglese) mediante utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning;

– potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

– potenziamento delle competenze nella musica e nell’arte;

– potenziamento delle materie di diritto e economia, inclusa la conoscenza delle regole di cittadinanza attiva;

– sviluppo di comportamenti improntati al rispetto della legalità e dell’ambiente, dei beni e delle attività culturali e dei beni paesaggistici;

– alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

– potenziamento delle discipline motorie con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport;

– sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo all’utilizzo critico e consapevole dei social network;

– iniziative di contrasto del fenomeno della dispersione scolastica;

– garanzia della più ampia inclusione scolastica;

– valorizzazione della scuola intesa come comunità, aperta al territorio;

apertura pomeridiana delle scuole;

riduzione del numero di alunni e studenti per classe;

– incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

– valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e del coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

premialità e la valorizzazione del merito degli alunni e studenti.

– alfabetizzazione e perfezionamento della lingua italiana per gli alunni stranieri.