A Bari il primo albergo didattico d’Italia

Fare scuola gestendo un vero e proprio hotel: un sogno che per tanti studenti da oggi è realtà. È stato infatti inaugurato a Palese, un quartiere di Bari, il primo Albergo didattico in Italia. È stato realizzato in una parte della sede distaccata dell’istituto scolastico alberghiero “Ettore Majorana” di Bari ed è gestito dalla “Cooperativa sociale Majorana”, composta dai docenti e dagli allievi della scuola che vi entrano a far parte dall’ultimo anno di frequenza. La cooperativa si è fatta carico dell’allestimento e di tutto l’aspetto logistico. All’interno di una scuola pubblica, cioè, è nata una vera e propria impresa che insegna ai ragazzi cosa fare subito dopo il diploma.

Già da domani si potranno accogliere nell'”Albergo didattico” turisti e business man di passaggio nel capoluogo pugliese. Al momento è offerto loro solo l’arrangiamento in B&B, letto e colazione, ma, essendoci una cucina e un’ampia sala annessa dove è stato allestito il buffet della cerimonia d’inaugurazione, potrebbe anche proporre la pensione completa. Costo della stanza: 60 euro a notte.

Tutti i ricavi saranno investiti nella formazione dei ragazzi ed è ipotizzabile che, a regime, la struttura produca 10 nuovi posti di lavoro tra addetti all’accoglienza, personale di sala e governanti: tutti ragazzi del ‘Majorana’. Al momento sono 6 le stanze ultimate, molto ampie, su 12 in totale tra le quali due sono attrezzate per accogliere i diversamente abili. L’albergo-scuola sorge a 200 metri dal mare, a 200 metri dalla tangenziale di Bari e a 1 km dall’aeroporto di Bari-Palese con possibilità di usufruire del servizio navetta messo a disposizione della scuola.

Ad accogliere le numerose personalità presenti alla cerimonia della scuola, tra i quali il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli e il direttore dell’ufficio scolastico regionale, Franco Inglese, è stata la dirigente dell’istituto, Paola Petruzzelli. “Siamo pionieri in Italia. – ha commentato la dirigente – È un albergo didattico che inizieremo a gestire da domani avendo già le prime prenotazioni. Una esperienza inestimabile perché avere la possibilità di tirare fuori generazioni con una formazione sul campo in questo momento è un valore aggiunto”.

Il progetto è costato 40mila euro alla Provincia di Bari che è proprietaria del plesso scolastico. “È una realtà che va in sintonia con la spending rewiew. Quando non ci sono altri interessi e c’è solo l’interesse primario d’essere al servizio del bene comune, io credo – ha detto Schittulli – che questi siano i risultati e quelli che i cittadini vogliono. Dobbiamo dare un futuro ai nostri ragazzi e la certezza che il mondo che andiamo a costruire sarà certamente migliore del nostro”. “Un esempio pratico di come la scuola può coniugare apprendimento e pratica”, ha sottolineato Inglese.

Quella dell’albergo didattico è la seconda esperienza di gestione imprenditoriale di un bene. L’istituto, infatti, gestisce già un’altra struttura ricettiva, la “Dimora del barone”, ad Altamura (Bari), un bene confiscato alla mafia.