Gli studenti bravi diventano insegnanti

Lo stato di indigenza delle scuole pubbliche italiane è tale che ogni giorno giungono notizie sempre più allarmanti. Stavolta arriva dalla Liguria, dove il liceo scientifico-tecnologico Majorana-Giorgi di Genova non avendo più soldi in cassa per pagare i docenti, si affida ai ragazzi più brillanti per tenere (gratis) i corsi di recupero pomeridiani: in pratica gli alunni’ più bravi fanno lezione, di pomeriggio e di sabato mattina, a quelli che lo sono meno. Con il benestare del preside e dei prof’“.

La notizia, data dal Corriere della Sera e ripresa dall’Anief-Confedir, viene giudicata da quest’ultimo sindacato come l’“incredibile” conseguenza dei “buchi dell’istituzione-scuola”: fino a due anni fa in molte scuole “a partire dalla seconda metà dell’anno i corsi di recupero pomeridiani li facevano i professori veri”. Ora, a seguito dei tagli, vengono sostituiti da alunni “bravi” che si prestano ad aiutare i compagni in difficoltà nel pomeriggio.

Va detto che dal punto di vista organizzativo e didattico l’iniziativa appare comunque interessante e innovativa. Da seguire non solo per denunciare le gravissime difficoltà finanziarie in cui si trovano le scuole ma anche per capire se e quali benefici didattici possano nascere da questo rapporto più cooperativo e solidale tra gli studenti.