TFA speciali: la carica dei 100.000

Da martedì 30 luglio il Miur dà il via alle iscrizioni ai corsi abilitanti (Tirocinio Formativo Attivo) riservati, il cosiddetto FTA speciale.

Sono richiesti tre anni di supplenze annuali dal 1999 all’anno in corso (“nelle more della revisione dei requisiti di accesso relativi al servizio – si legge nel decreto in via di pubblicazione –  gli aspiranti potranno dichiarare anche i servizi relativi all’anno scolastico 2012/13”).: niente test selettivi, tutti ammessi d’ufficio. Ma l’Anief non si accontenta, e annuncia che gli esclusi (“illegittimamente”, secondo il sindacato) – per esempio “i docenti di ruolo, i supplenti che hanno svolto 360 giorni o i dottori di ricerca – potranno fare ricorso al Tar del Lazio”.

L’iscrizione ai corsi abilitanti potrà essere effettuata da qualsiasi postazione informatica dotata di una connessione web. C’è tempo fino al 29 agosto: i candidati dovranno utilizzare il sito Miur “Istanze On Line”, iscrivendosi preliminarmente attraverso le credenziali comunicate a seguito dell’autorizzazione effettuata dai diretti interessati (o dei delegati) attraverso una segreteria scolastica, un Ufficio scolastico regionale o provinciale.

Il Ministero dell’Istruzione, informa una nota dell’Anief, ha ceduto sulla questione dei test e su quella della inclusione dell’anno in corso nel calcolo del servizio richiesto, ma “ha invece deciso unilateralmente e per la prima volta, da quando sono stati istituti i corsi di abilitazione, di elevare da 360 a 540 i giorni di supplenze minimi per l’accesso ai corsi. Come ha deciso di introdurre l’innovativa soglia minima dei 180 giorni per anno. E l’obbligo di effettuare almeno una annualità di supplenze nella classe di concorso oggetto della domanda di abilitazione. Saranno poi esclusi tutti i docenti di ruolo, che vogliono accedere ad un’altra abilitazione, anche se hanno perso il posto e hanno estremo bisogno di acquisire un’altra abilitazione. Porte sbarrare anche agli idonei alla selezione ad altri classi concorsuali presso le SSIS (Legge 143/04) o TFA ordinario, ai dottori di ricerca, spesso anche docenti a contratto presso le Università, ai docenti in possesso del diploma magistrale conseguito negli anni 1999-2002”.

Il sindacato autonomo considera questi “paletti” illegittimi. Prima di tutto perché escludono del personale senza una spiegazione logica. Ma anche perché, normativamente, un decreto di modifica, di carattere ministeriale, non può sovrastare le modalità di reclutamento previste da una legge dello Stato.  Di qui l’annunciato ricorso al TAR.

E’ possibile che, in caso di accoglimento dei ricorsi delle varie categorie interessate, la soglia dei 100.000 possa essere anche superata. C’è da chiedersi se e come le università potranno gestire una così imponente massa di corsisti.