Dimensionamento: per l’Anief anche le Regioni sbagliano

L’Anief apre un nuovo fronte, quello del  dimensionamento delle scuole, puntando come al solito sul versante del contenzioso giurisdizionale. Secondo il sindacato infatti “il Miur continua a ignorare la sentenza della Corte Costituzionale n. 147/2012: per il prossimo anno scolastico, ai fini della costituzione degli istituti scolastici imporrà il parametro medio di 900 alunni, che è l’ennesimo nuovo criterio illegittimo. Inoltre, applicando ostinatamente l’ormai superato comma 5 dell’art. 19 della Legge n.111/2011, provvederà alla mancata assegnazione del dirigente scolastico e del Dsga in tutti quei casi in cui gli istituti superiori non raggiungano i 600 alunni iscritti”.

Però a sbagliare non è solo il Miur, ma anche le Regioni: “dalle prime risposte pervenute all’Anief dai governatori di Marche, Toscana e Lombardia”, a seguito delle diffide inviate dal sindacato all’inizio del 2013 alle giunte di tutta Italia, “le Regioni sostengono che la Corte Costituzionale nel giugno scorso ha ribadito la loro competenza esclusiva sulla rete scolastica, ma che in ogni caso questa espressione non sarebbe in conflitto con le indicazioni del Miur”.

Per il sindacato si tratta di interpretazioni errate, come quella che riguarda i Dsga. “La Legge 111 del 2011 e le norme sull’autonomia scolastica – sostiene Marcello Pacifico, presidente dell’Anief – non fanno alcun riferimento ai Direttori dei servizi generali e amministrativi: una figura professionale che quindi non doveva essere coinvolta nel dimensionamento. Ma non è solo questo l’errore: perché, infatti, si è permesso di far cadere l’autonomia delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, accorpandole in mega-istituti senza capo né coda, rette da dirigenze in perenne difficoltà, dal momento che nessuna disposizione lo prevedeva?”

Di conseguenza l’Anief annuncia che intende patrocinare (gratuitamente) i ricorsi ai Tar “con il preciso fine di annullare anche questi ultimi atti sul dimensionamento scolastico palesemente illegittimi”.

Non solo: l’Anief patrocinerà, sempre gratuitamente,  anche “i ricorsi dei tanti dirigenti scolastici che a seguito della soppressione e fusione degli istituti hanno perso la titolarità. Tutelerà poi i tanti Dsga finiti in esubero. Oltre che il personale docente che si è ritrovato perdente posto e il personale Ata che ha dovuto subire un illegittimo trasferimento d’ufficio”.