‘Conservatorismi e corporativismi’ nella scuola, per Monti e Napolitano

Il tema della scuola “non è poco importante, è molto importante, potrà essere risolto solo con gradualità, servono risorse“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti, ospite di Fabio Fazio a “Che Tempo che fa”.

In passato le risorse sono state dilapidate – ha aggiunto Monti – sul tema della cultura gli studenti sono quelli che sono più in credito e fanno bene a manifestare il loro dissenso, ma tra chi lavora nella scuola c’è grande spirito conservatore e grande indisponibilità per esempio per fare due ore in più di lezione. I corporativismi spesso usano i giovani per non adeguarsi ad un mondo più moderno“.

Le affermazioni di Monti sono state riprese questa mattina dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel tradizionale ricevimento annuale al Quirinale per i nuovi Cavalieri del lavoro: “Si può discutere, ed è bene che si discuta, su una possibile diversa distribuzione delle misure riduttive della spesa pubblica, su una maggiore selettività che salvaguardi ad esempio, considerandoli prioritari, i finanziamenti per la scuola e specialmente per l’università, per la ricerca e la cultura, ma bisogna farsi carico, allora, di concrete proposte alternative che garantiscano egualmente il raggiungimento degli obiettivi complessivi di risparmio“.

Il Capo dello Stato ha finito addirittura con il citare le parole del premier, riguardo al possibile ‘conservatorismo’ nel mondo della scuola: “Bisogna predisporsi a tutti i cambiamenti strutturali, istituzionali, comportamentali, necessari per garantire il più razionale, trasparente e sobrio uso delle risorse finanziarie pubbliche. Non si può restare prigionieri di conservatorismi e corporativismi, come proprio ieri ha sottolineato il presidente Monti“.

I sindacati, direttamente chiamati in causa, non stanno tardando a rispondere…