Dirigenti Lombardia, sindacati divisi sulla lettura dell’ordinanza

Prime reazioni anche del mondo sindacale di fronte alla decisione del Consiglio di Stato di rigettare l’istanza cautelare presentata dal direttore generale dell’Usr Lombardia Giuseppe Colosio contro la decisione del Tar di invalidare il concorso per dirigenti scolastici in Lombardia per questioni di trasparenza.

L’Anp (Associazione nazionale dei dirigenti e delle alte professionalità della scuola) prende atto della conferma della “sentenza di annullamento delle prove del concorso a dirigente scolastico in Lombardia fino alla trattazione nel merito della controversia che si terrà nella udienza pubblica del 20 novembre 2012” e sottolinea “il rischio che le istituzioni scolastiche lombarde collassino sotto il peso di oltre 500 reggenze”.

L’Anp confida “sulla base di alcune aperture contenute nell’ordinanza [per es. «le buste contenenti i nominativi dei candidati hanno natura tale da rendere “astrattamente” leggibili i nominativi stessi»], che la sentenza di merito ripristini la validità della graduatoria dei vincitori”, e si impegna a sollecitare “l’USR Lombardia perché proceda all’immediata assunzione dei 355 vincitori all’indomani dell’auspicata sentenza di rigetto della precedente del TAR”.

Di parere opposto la posizione dell’Anief, che invece dà per scontata la bocciatura dell’intera procedura da parte del Tar del Lazio e auspica “una soluzione politica” che tuteli “da una parte gli idonei dirigenti nominati al termine delle prove, certamente meritevoli di aver superato l’intero percorso, dall’altra gli altri candidati ricorrenti a cui è stata preclusa la possibilità stessa di esser valutati per le competenze e le conoscenze specifiche sulla materia. Queste sono le due strade percorribili, ‘tertium non datur’”.