Quella poltrona lasciata vuota dalla Aprea…

La ‘strana’ maggioranza ‘ABC’ (Alfano-Bersani-Casini) litiga per la poltrona di presidente della commissione Cultura della Camera. Incarico rimasto scoperto dopo le dimissioni, a inizio aprile, dell’azzurra Valentina Aprea nominata assessore della giunta regionale lombarda. Da allora a presiedere le sedute è Paola Frassinetti (Pdl), rimasta, tra l’altro, anche l’unica vicepresidente dopo che Luigi Nicolais, nominato alla guida del Cnr, ha lasciato l’incarico di deputato.

A breve dovrebbe essere convocata una seduta della commissione per la scelta del nuovo o della nuova presidente (e del sostituto di Nicolais), ma, al momento, non c’è accordo tra Pd e Pdl su un nome anche perchè quella poltrona ‘fa gola’ ad entrambi i partiti.

I Democratici chiedono che la presidenza venga assegnata a loro e la candidata sarebbe l’attuale capogruppo Manuela Ghizzoni. Questo in nome di un riequilibrio vista la nuova maggioranza a sostegno del governo e in quanto il partito di Bersani attualmente non ha nessuna presidenza di commissione permanente. La presidenza al Pd “sarebbe naturale – sottolinea la deputata democratica e componente della commissione Maria Coscia – in un quadro di buoni rapporti istituzionali e da parte del Pdl occorrerebbe maggiore disponibilità istituzionale. Siamo infatti nella situazione in cui pur essendo un partito che sostiene il governo con la massima coerenza e lealtà, a livello parlamentare non c’è un riconoscimento perchè si è deciso di lasciare inalterati gli equilibri nelle commissioni ma nel momento in cui si libera una presidenza ci parrebbe naturale” andasse al Pd.

Il Pdl, d’altra parte, chiede la presidenza per sè visto che la Aprea era di quel partito. “Spero che ci sia una candidatura frutto di un’intesa – sottolinea la Frassinetti – ma credo che vada al Pdl. La tesi del bilanciamento lascia il tempo che trova perchè finora, anche dopo il cambio di governo, è rimasto tutto immutato a livello di commissioni tanto è vero che anche la Lega ha delle presidenze“.

Per quanto riguarda gli azzurri, tra i candidati si fanno i nomi della stessa Frassinetti, di Emerenzio Barbieri e di Paolo Bonaiuti. Il rebus, dunque, è ancora da risolvere. I tempi, però, stringono anche perchè, come sottolinea la Frassinetti: “La situazione, con il posto vacante di presidente ma anche di un vice presidente, è piuttosto anomala“.