Sciopero del 27 gennaio, appoggio anche dell’Anief

Il 27 gennaio è sciopero generale indetto per tutti i lavoratori del pubblico impiego e delle aziende private italiane. Per 24 ore si fermeranno i trasporti – ferroviari, aerei, marittimi e tpl – col rispetto delle fasce di garanzia, ma anche uffici pubblici, sanità, poste, telecomunicazioni, e anche la scuola. Lo sciopero generale è proclamato da 7 sigle sindacali (Usb, Orsa, SlaiCobas, Cib-Unicobas, Snater, SiCobas e Usi) “contro il Governo Monti e le sue politiche che penalizzano lavoratori, pensionati, precari e disoccupati e che, con il ricatto del debito, intendono far pagare la crisi a tutti tranne coloro che hanno generato, speculato e fatto profitti su di essa: l’Europa delle banche, la finanza internazionale e le aziende”.

Riguardo alla scuola, nel volantino che invita a partecipare all’astensione dal lavoro e alla manifestazione, si trova scritto: “Ti vogliono convincere che questo è un governo tecnico, serio, che è nato per “salvare l’Italia” mentre le misure adottate da Monti sono in perfetta continuità con quelle di Berlusconi, sono approvate anche dal centro sinistra e non fanno altro che preparare una nuova crisi, ancora più profonda. Ti dicono che punteranno su sviluppo e formazione e invece non modificheranno neanche la controriforma Gelmini sulla scuola”.

Allo sciopero ha dato il suo appoggio anche l’Anief, nel nome dell’unitarietà contro “le recenti norme che obbligano al ricollocamento forzato in altro ramo dell’amministrazione, alla cassa-integrazione (80% dello stipendio per due anni) e al licenziamento dei soprannumerari e dei non-idonei, e contro l’ipotesi di ulteriori 100.000 posti da tagliare nella scuola”.

La manifestazione nazionale si terrà a Roma, con concentramento a piazza della Repubblica alle ore 9.30. Il corteo percorrerà via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Merulana, viale Manzoni, via Emanuele Filiberto, per concludersi in piazza San Giovanni.