Durata ridotta dei licei: pure Rossi Doria fa un passo indietro

Sul blog del sottosegretario la precisazione in linea con il no del ministro

Dopo il ministro Profumo che, in partenza per Auschwitz con 130 studenti per il viaggio della memoria, ha frenato sull’ipotesi di abbreviazione di un anno del percorso scolastico, anche il sottosegretario Marco Rossi Doria, che per primo aveva reso pubblica l’ipotesi sul suo blog, fa marcia indietro.

Prima di tutto grazie. Per le tante idee, critiche, proposte. Si è sviluppata una discussione ricca e anche qualche polemica. È comprensibile che si associ quello che scrivo con le tante indiscrezioni che circolano sui provvedimenti in arrivo. Ma questo è e resta il luogo dei pensieri e delle riflessioni personali. Ben venga se alimentano il necessario dibattito sulla scuola.

Dopo i ringraziamenti per i numerosi interventi sul tema, il sottosegretario glissa e assicura che non sono in arrivo provvedimenti a sorpresa.

Voglio però precisare alcune cose. – continua – Soprattutto ai tanti che hanno scritto preoccupati. Il Ministro Profumo è stato chiaro: per quanto ci compete è finita l’era dei tagli. Ha poi detto delle cose in via ufficiale, alle Commissioni di Camera e Senato. E io sono d’accordo con lui: i soldi per la scuola si chiamano “investimenti”, non “spesa”. E pur in questa situazione difficile si lavora proprio in questa direzione, per trovare tutte le risorse possibili. Lo fa notare ieri Mario Pirani su Repubblica. E sia chiaro: non sono in arrivo provvedimenti a sorpresa.

Mandato in archivio il progetto di riduzione del percorso, Rossi Doria annuncia invece che vi è un’altra ipotesi allo studio che riguarda il potenziamento reale dell’autonomia scolastica.

Stiamo lavorando, come ho spiegato Sabato sul Sole 24 Ore, per garantire maggiore autonomia alle scuole, attraverso meno vincoli d’uso per le risorse e maggiore flessibilità organizzativa. E per portare a compimento il Piano Sud sull’edilizia scolastica, l’innovazione digitale e il contrasto alla dispersione.

Giovedì sarò a Napoli proprio per questo, insieme ai Ministri Barca e Profumo, al Commissario Europeo  per le politiche regionali Hahn e alla mia collega Sottosegretario Elena Ugolini.