Manica larga dei Commissari d’esame per la prova di italiano

Opposti metri di valutazione tra correttori Invalsi e commissari d'esame. Troppa discrezionalità nelle valutazioni personali dei candidati?

Un paragrafo del Rapporto Invalsi sulla prove di italiano della maturità 2010 è dedicato al confronto, per i medesimi temi di italiano, tra le valutazioni dei Commissione d’esame e quelle dei correttori esterni. I correttori esterni impiegati dall’Invalsi in questo studio sono stati appositamente formati allo scopo, ma, soprattutto, sono docenti di lunga esperienza di esami di Stato.

Dal confronto emerge, in modo netto, che le commissioni di esame hanno attribuito voti in genere molto più elevati di quanto non facciano i correttori: il voto medio attribuito dai commissari è di oltre due punti superiore a quello attribuito dai correttori.

La quota delle insufficienze è del 12,6% per i commissari e del 57% per i correttori; la quota delle eccellenze, cioè degli elaborati meritevoli di un voto elevato, è pari al 23% per i commissari e al 4% per i correttori Invalsi.

Nelle valutazioni delle commissioni le competenze in scrittura dei liceali sono piuttosto elevate, con un 28,7% di eccellenza e solo un 6% di insufficienza. Si tratta di quadro lusinghiero non confermato dalle valutazioni dei correttori esterni. In generale il voto medio dei liceali è poco al di sopra della soglia della sufficienza; nel 36 per cento dei casi gli elaborati sono giudicati insufficienti; la quota delle eccellenze è dell’8 per cento circa.

La differenza tra valutazione esterna e valutazione della Commissione d’esame è ancora più ampia nel caso degli elaborati degli studenti degli Istituti Tecnici (insufficiente il 16% per i Commissari, il 70% per i correttori) e negli Istituti Professionali (insufficiente il 24% per i Commissari, il 90% per i correttori).

Nei giudizi delle Commissioni di esame le competenze in scrittura dei ragazzi italiani sono uniformi nel territorio nazionale dove il voto medio è quasi identico. La situazione appare molto diversa nelle valutazioni dei correttori esterni, dalle quali traspare una forte eterogeneità territoriale delle competenze in scrittura. Smentite decisamente le ridotte insufficienze e le elevate quote di eccellenza.