Tuttoscuola: Scuola digitale

Miur: ‘nessun taglio all’informatica nelle primarie’

Il ministero dell’Istruzione ha diffuso una nota in cui smentisce la notizia (“A scuola Internet non è una priorità”), inizialmente diffusa da La Repubblica e poi ripresa da diversi quotidiani e agenzie, secondo cui il Governo considererebbe residuale l’insegnamento dell’informatica (una delle famose tre “I” della riforma Moratti: Inglese, Impresa, Internet o Informatica) a scuola.

Lo studio dell’informatica, si legge nella nota “è parte integrante del percorso formativo nella scuola primaria, come nelle altre scuole di ogni ordine e grado“. La nota spiega che “già alle elementari sono a disposizione dei ragazzi gli spazi e gli strumenti necessari per utilizzare il computer e navigare su internet con la guida di un maestro che dispone di un adeguato monte ore per i diversi apprendimenti. Nella scuola elementare l’insegnamento dell’informatica svolge un ruolo trasversale interagendo con tutte le altre materie“.

Le recenti innovazioni, come le lavagne interattive multimediali o la possibilità di scaricare i libri di testo direttamente da internet – continua il comunicato – sono esempi concreti di una progressiva introduzione delle nuove tecnologie nella scuola elementare e media. Inoltre, si stanno preparando le competizioni nazionali di informatica aperte a tutti gli alunni della quinta elementare e della terza media. L’obiettivo è quello di valorizzare sempre di più le potenzialità dell’informatica in tutti gli ordini e gradi di scuola“.

La nota del ministero quindi conclude: “Per questo motivo affermare, come hanno fatto alcuni organi di stampa, che lo studio dell’informatica diventerà meno importante rispetto al passato è totalmente privo di fondamento“.

 

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