Gelmini: meno insegnanti, meglio pagati

Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini è intervenuta ieri ai microfoni di Radio Monte Carlo. Nell’occasione è tornata sui temi toccati nel discorso alla Camera e nelle ultime apparizioni televisive: la razionalizzazione del sistema scolastico, il numero e la retribuzione dei docenti, la parità scolastica.

Sul primo punto, ha dichiarato: “Dobbiamo pensare a razionalizzare la rete scolastica, e a ridurre l’orario, il più alto in Europa, come meccanismo di risparmio, elevando la qualità dell’insegnamento. Inoltre proseguiremo il piano di rientro del personale introdotto dal governo Prodi: non ha senso dividersi sull’istruzione”.

Circa lo stipendio degli insegnanti, il ministro ha dichiarato che “ci sono ristrettezze di bilancio molto forti”, ma nelle mani degli insegnanti “c’è il futuro dei nostri figli”. “La soluzione è ridurre il numero degli insegnanti ma pagarli decorosamente”, avvicinando i loro stipendi a quelli degli altri Paesi europei”.

Sulla parità scolastica, il ministro ha ribadito di voler difendere il diritto delle famiglie di poter scegliere l’istituto migliore per i propri figli: “Le risorse sono limitate e andranno distribuite equamente premiando gli istituti migliori, per favorire la concorrenza tra istituti e la trasparenza”.

Le dichiarazioni sulla riduzione degli insegnanti hanno suscitato le ire della Cisl Scuola, il cui segretario generale Francesco Scrima ha commentato che la soluzione prospettata “ridimensiona pesantemente l’annunciato proposito nell’audizione parlamentare” del giorno prima “di adeguare ai livelli europei gli stipendi ‘da fame’ degli insegnanti italiani , che pur aveva suscitato motivato consenso e promettenti aspettative”.

La Cisl Scuola ritiene “improponibile che le risorse necessarie al miglioramento della condizione retributiva degli insegnanti debbano essere frutto di inaccettabili operazioni di ‘cannibalismo professionale’ e di tagli selvaggi condotti all’insegna di criteri ragionieristici che mettono seriamente a rischio la qualità dell’offerta formativa e l’esercizio del diritto allo studio”.

Nell’intervento radiofonico, il ministro si è anche concessa un “fuori tema”, facendo gli auguri a Flavio Briatore per il prossimo matrimonio con Elisabetta Gregoraci, e dichiarando: “Briatore ha tutto. Per le nozze gli regalerei auguri di buona vita e che sia l’ultimo matrimonio”.