Casse scolastiche esangui: a rischio il funzionamento delle scuole

La lettera aperta inviata da centinaia di presidenti di consigli d’istituto emiliani al premier Renzi per denunciare la grave insufficienza nell’assegnazioni di fondi per il funzionamento delle scuole, non potrà rimanere inascoltata, anche perché, oltre alla questione di merito, è destinata quasi certamente a provocare un effetto domino.

I presidenti dei consigli di istituto emiliani presentano un vero e proprio cahier de doleance che si potrebbe riassumere in ‘la scuola è in ginocchio’.

Ricordano che:

–       negli ultimi anni oltre 10 miliardi di fondi pubblici sono stati sottratti alla scuola,

–       vi sono quindi notevoli difficoltà nel riuscire a gestire anche solo il normale funzionamento,

–       quest’anno le risorse finanziarie per il funzionamento didattico e amministrativo sono state decurtate del 30% rispetto all’anno precedente,

–       per uscite didattiche, viaggi d’istruzione, sport, teatro, laboratori non ci sono più fondi,

–       negli istituti superiori fondi insufficienti per la copertura delle attività – obbligatorie per legge – di recupero, sportello e sostegno agli studenti con difficoltà e debiti formativi.

–       la mancanza di risorse rende estremamente difficile la gestione dell’integrazione dei ragazzi migranti per il drastico calo delle ore di alfabetizzazione.

A questo pesante elenco di note dolenti aggiungono la sottolineatura, non meno grave, dei crediti pregressi (i cosiddetti “residui attivi”) che le scuole vantano da anni nei confronti dello Stato. Si tratta, ricordano i presidenti, per ciascun istituto di decine, in alcuni casi centinaia, di migliaia di euro che sono stati restituiti solo in piccola parte. Si tratta di crediti relativi alle spese già sostenute ed anticipate dai singoli istituti per il pagamento di supplenze brevi, delle ore “eccedenti”, delle ore di “funzionamento”.

Forse tutto questo Renzi non l’aveva previsto, ma non potrà ignorarlo, altrimenti i suoi buoni propositi di rilancio della scuola potrebbero trovare un altro ostacolo non da poco.