Vuoi diventare insegnante? Ecco perché non devi perdere le speranze

Pubblichiamo di seguito la risposta di una studentessa, Maria, alla lettera che Giulia, anche lei studentessa, aveva inviato alla redazione di Tuttoscuola raccontando come avesse perso fiducia nei confronti degli insegnanti.

Anche io mi sono sentita un automa

“Cara Giulia,  mi chiamo Maria, ho 22 anni e sono una studentessa proprio come te. Ho letto il pensiero che hai espresso a Tuttoscuola e mi dispiace sapere che hai avuto un percorso di studi non piacevole e, soprattutto, non all’altezza delle tue aspettative per quanto riguarda il punto di vista umano. Anche io, proprio come te, spesso mi sono sentita solo un automa da misurare e valutare con griglie e numeri ma ho deciso di scriverti per darti un po’ di speranza”. 

Non perdere la speranza!

“Non so se hai già concluso definitivamente il tuo percorso di studi ma se così non fosse ti esorto a non perdere la speranza perché l’insegnante che ti guarderà nel tuo ‘essere Giulia’ e non la classica ‘matricola X000001343’ potrebbe essere proprio dietro l’angolo o, meglio ancora, proprio nell’ultimo corso che seguirai. Non perdere la speranza! Avere un Maestro o una Maestra che vede, oltre alla tua abilità e conoscenza, anche la tua persona è una sensazione meravigliosa che ti auguro di provare e ti posso assicurare che vale la pena essere pazienti”. 

Vuoi diventare insegnante? Ora sai come non dovrai mai essere

“Se invece hai già concluso i tuoi studi il mio discorso non cambia molto perché potresti trovare ugualmente una figura professionale che ti stima sia come lavoratore che come persona e che potrebbe essere per te un modello di riferimento a cui guardare con ammirazione. Tuttavia se sei proprio tu che stai affrontando il percorso dell’insegnamento sappi che i ‘non modelli’ che hai incontrato ti sono serviti per sapere come non dovrai essere quando un giorno sarai in cattedra e avrai degli studenti che cercano in te quello che tu, alla loro età, hai cercato in altri. 

Ti auguro di trovare la tua guida professionale, non demordere, mi raccomando!”

Maria

 
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