Buona Scuola, decreto valutazione: tutte le novità per il secondo ciclo

Decreto valutazione/2

Mentre per il I ciclo il decreto legislativo, come si sa, spazia sull’intero settore per quanto riguarda la valutazione degli alunni nelle classi intermedie nell’esame finale, nel II ciclo, invece, il decreto prende in considerazione – secondo la precisa disposizione della delega – soltanto l’esame di Stato (il cosiddetto esame di maturità).

Maturità: ammessi con il 6 in tutte le materie

Per l’ammissione degli studenti all’esame di Stato l’iniziale schema di decreto prevedeva una “votazione media non inferiore ai sei decimi compreso il voto di comportamento”. Il testo finale, con un taglio meno severo, dovrebbe invece prevedere una “votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina … il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo”.

Maturità: e per gli studenti con disabilità?

Analogamente a quanto previsto per l’esame al termine del I ciclo, anche per l’esame al termine del II ciclo, per gli studenti con disabilità le prove d’esame, ove di valore equipollente, determinano il rilascio del titolo di studio conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Agli studenti con disabilità, “per i quali sono state predisposte dalla Commissione prove non equipollenti a quelle ordinarie sulla base del piano educativo individualizzato o che non partecipano agli esami o che non sostengono una o più prove, viene rilasciato un attestato di credito formativo”.

Nuova maturità, ma dal 2019

C’è infine una diversa disposizione nei tempi di attuazione della riforma. Mentre, infatti la riforma della valutazione nel I ciclo entra in vigore il 1° settembre 2017 (i nuovi esami di Stato ci saranno nel giugno del 2018), le disposizioni per il II ciclo entreranno in vigore il 1° settembre 2018 con la nuova maturità nel giugno del 2019.