Braccio di ferro con la lady di ferro

Al ministero dell’Istruzione l’aria è pesante: si taglia con il coltello. Un’aria da vigilia esplosiva, da quiete prima della tempesta. E non solo per la questione delle graduatorie dei precari e delle sentenze dei Tar.
Si attende infatti nei prossimi giorni il parere del CNPI sulla proposta di sperimentazione. Formalmente l’esito di quel parere non incide sulle scelte ministeriali, non essendo vincolante, ma, nell’attuale contesto politico una possibile bocciatura non farebbe certamente bene ad un ministro che già in casa propria ha avuto più di una tiratina d’orecchi.
Letizia Moratti è decisa a proseguire sulla sua strada comunque.
Sulla sua proposta di sperimentazione sa di avere praticamente i sindacati contro, confederali e autonomi. Una posizione quasi pregiudiziale.
I sindacati hanno la maggioranza assoluta nel CNPI dove sicuramente faranno contare il loro peso politico, prima ancora delle valutazioni di merito sul progetto sperimentale.
Infine, a rendere l’atmosfera di viale Trastevere agitata, oltre al braccio di ferro con i sindacati, concorrono le manovre di attuazione della legge sullo spoils system, che avrebbe già fatto le prime vittime.