Bonus libri invece delle detrazioni per gli acquisti

Diversi siti web in queste ore commentano con un titolo sarcastico “dal bonus libri al bonus librai” la notizia di un emendamento approvato in sede di conversione del decreto legge n. 145 di metà dicembre, “Destinazione Italia”.

L’emendamento va a sostituire integralmente la norma che prevedeva detrazioni fiscali per l’acquisto di libri, compresi quelli scolastici.

Il provvedimento prevedeva un fondo di 50 milioni di euro nel triennio 2014-2016 da destinare alle agevolazioni fiscali sull’acquisto di libri: il 19% di 1.000 euro per testi universitari e scolastici e 1.000 euro per tutti gli altri libri, per una detrazione massima di 380 euro.

Fatti alcuni conti, ci si è accorti che probabilmente – in caso di ricorso massiccio al bonus fiscale – quei 50 milioni non sarebbero bastati per coprire, da parte dell’erario, gli sconti.

Un emendamento, con parere favorevole del Governo, ha cambiato tutto, sostituendo la norma della detrazione con un bonus libri a favore degli studenti.

Si tratta di uno sconto del 19% su libri di lettura (non si parla di libri scolastici) che gli studenti delle scuole secondarie di II grado pubbliche (statali e paritarie) potranno ottenere, esibendo una dichiarazione dell’istituto di appartenenza timbrata e numerata, con firma del dirigente scolastico.

L’acquisto scontato vale per libri cartacei ed e-book.

Destinatari del nuovo provvedimento sono i librai, mentre gli studenti delle scuole superiori possono diventare titolari di un voucher per ottenere uno sconto del 19% sull’acquisto di libri di lettura da effettuarsi negli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa.

Nessuna detrazione fiscale, quindi, ma incentivi ad acquistare libri.

I librai ringraziano. Le famiglie un po’ meno.