Tra poche ore il Consiglio dei Ministri definirà la manovra dei 24 miliardi di euro per la nuova finanziaria.

La scuola, secondo le rassicurazioni dello stesso ministro Gelmini non dovrebbe essere interessata a riduzioni di spesa, avendo già dato tanto.

Organi di stampa, tuttavia, parlano di un intervento specifico riguardante la scuola, che toccherebbe la spesa per il sostegno.

Non si tratterebbe di ridurre la spesa, bensì di contenerne l’espansione per effetto della recente sentenza della Corte Costituzionale che aveva dichiarato illegittimo qualsiasi tetto degli organici dei posti di sostegno, liberalizzando di fatto la domanda delle famiglie per un aumento orario del sostegno e, quindi, dell’incremento del numero dei docenti.

Dopo la sentenza, a dire il vero, il Consiglio di Stato aveva contenuto gli effetti di espansione della spesa, affermando che per ragioni di bilancio l’amministrazione era giustificata nel non concedere nuovi posti.

La manovra che verrà definita oggi potrebbe dunque far proprio l’orientamento del Consiglio di Stato evitando l’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale.