Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Baci no, sapone sì

Dopo le prime iniziative autonome di alcuni dirigenti scolastici che hanno emanato per tempo istruzioni e norme di comportamento per prevenire il contagio del virus influenzale A/H1N1, vietando, ad esempio, effusioni e baci tra i ragazzi o limitando del tutto o quasi le gite scolastiche, sono arrivate anche le istruzioni ministeriali, emanate con apposita nota (prot. 2410 del 18 settembre 2009), predisposta d’intesa dal ministro Gelmini e dal viceministro della sanità, Fazio.

Le strategie di prevenzione dell’influenza e della sua diffusione si possono riassumere in un solo comportamento di base: il rispetto dell’igiene.

È necessario lavarsi le mani, spesso, e con acqua e sapone, soprattutto dopo avere tossito, starnutito o soffiato il naso. È bene usare fazzoletti di carta, da buttare nel cestino, per coprire naso e bocca quando si tossisce o si starnutisce. Insomma, baci no, sapone sì.

La circolare non prevede la chiusura generalizzata delle scuole e richiama, invece, l’attenzione sul fatto che deve verificarsi una situazione di particolare gravità. La chiusura di una scuola potrà avvenire “su segnalazione delle autorità sanitarie e previa valutazione del rischio, da parte del Sindaco d’intesa con il dirigente scolastico“.

Gli alunni e il personale scolastico che manifestano sintomi influenzali devono “responsabilmente rimanere a casa nel proprio e altrui interesse“.

Particolari indicazioni sono rivolte ai più piccoli e ai loro insegnanti per la cura dell’igiene con raccomandazioni per contenere i contatti, evitando scambi di oggetti di cancelleria, di posate o di cibi a mensa o nella ricreazione.

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