Autonomia scolastica e sponsorizzazioni

Dopo la Coop che in Emilia-Romagna assegna alle scuole strumentazioni didattiche in base ai punti della spesa delle famiglie degli alunni, anche McDonald’s ha seguito l’esempio, premiando istituti scolastici grazie alla raccolta punti (“Punti che contano”) inserita nel concorso ‘McDonald’s premia la scuola’, sviluppato lungo i sei mesi di Expo 2015 e volto a sostenere la scuola italiana con un montepremi complessivo di 250.000 euro.

L’iniziativa non è condivisa dal movimento Cinque Stelle che ha sollevato il caso con un’interrogazione parlamentare, così come non è piaciuta ai grillini la risposta ricevuta dal sottosegretario alla P.I., Davide Faraone.

In particolare ai parlamentari del M5S non è affatto piaciuta la parte della risposta dove il sottosegretario ha affermato che le aziende possono organizzare e promuovere la propria offerta commerciale attraverso le loro autonome strategie di marketing e che, quindi, spetta alle singole scuole rifiutare le potenziali offerte.

Al di là della specifica questione dell’operazione punti e della polemica sull’oggetto (i consumi) e sui soggetti coinvolti (la multinazionale McDonald’s), dietro il contrasto tra Miur e M5S c’è l’annoso problema dei limiti dell’autonomia scolastica.

È evidente che le aziende private sono libere di presentare proposte alle scuole, ma le istituzioni scolastiche sono altrettanto libere di accoglierle o di respingerle, tenendo conto dei vantaggi che possono derivare alla scuola e agli alunni.

Ritenere che, come avveniva prima del duemila, sia il “centro” a dettare le norme di comportamento per tutti, imponendo divieti per via amministrativa, è fuori dal tempo e dalle norme sull’autonomia.

Ma è anche vero che gli scarsi finanziamenti pubblici alle scuole condizionano l’autonomia delle scelte, spingendole a cercare altrove i mezzi di sopravvivenza (contributo delle famiglie, sponsorizzazioni).

Un ulteriore sforzo per aumentare il finanziamento statale ridurrebbe questo rischio, affrancando le scuole da ogni ‘tentazione’ di aiuti esterni.