Aumenta il consumo di droga tra i giovani, San Patrignano lancia il progetto WeFree

Droga e giovani, dati allarmanti che sembrano riportare le lancette dell’orologio indietro nel tempo di decenni. Sono quelli forniti dall’Osservatorio di San Patrignano 2017 – https://www.sanpatrignano.org – in occasione della Giornata mondiale per la lotta alla droga, celebrata il 26 giugno a trent’anni esatti dalla prima volta. I numeri mostrano che l’età media di chi ha chiesto aiuto si e’ abbassata a 28 anni, uno in meno rispetto all’anno precedente.

Non solo. Il 77,4% dei neo ingressi sono under 35 mentre nel 2016 sono stati 32 i minorenni entrati nel percorso di recupero, 11 ragazze e 21 ragazzi, due in più rispetto al 2015. Il dato nasce da un campione di 517 persone accolte nel 2016 fra la struttura di preaccoglienza di Botticella e quelli entrati in comunità a Sanpa. 

“Purtroppo stiamo assistendo ad un ulteriore aumento in questo anno – spiega il presidente della comunità, Antonio Tinelli – A metà anno i minorenni entrati in comunità sono già venti”. Da qui nasce il progetto di prevenzione WeFree, l’incontro con 50 mila studenti di tutta Italia e i loro professori, rivolto alle ultime classi delle scuole medie e a quelle delle superiori. Secondo i dati dell’Osservatorio l’età media del primo contatto con le sostanze stupefacenti è 14 anni,  perlopiù attraverso hashish e marijuana con una veloce escalation nell’uso di sostanze, passando per ecstasy, allucinogeni e anfetamina, per poi arrivare alla cocaina a 18 anni e talvolta all’eroina a 19 anni.  La cocaina resta la sostanza più utilizzata, dal 90,3%, seguita dalla cannabis nell’88,8% dei casi. Il 59,6% ha fatto uso di eroina, il 54,3% di ecstasy.