Attuazione Titolo V/2: la vera urgenza è un quadro di regole condiviso

L’Accordo Quadro di attuazione del Titolo V per il settore istruzione, frutto del lavoro congiunto del Miur, Mef, delle Regioni e delle autonomie locali, condiviso nel maggio 2010 nella sede tecnica della Conferenza Unificata, non è stato ancora ratificato dal Miur. L’Accordo, pur costituendo l’esito di un lungo percorso di confronto e di analisi, segnava l’inizio di una fase di concretizzazione dell’intera impalcatura del sistema, perché faceva chiarezza sui processi, sui contenuti, sulle finalità, sui tempi, sulle modalità di attuazione della riorganizzazione istituzionale del sistema educativo.

La tematica centrale dell’Accordo riguardava, infatti, la gestione del personale e la sua dipendenza funzionale dalle Regioni.

Non si vedono ragioni politiche e inopportunità per le quali non possa essere ripresa la proposta che, tra l’altro, impegnava Stato-Regioni alla verifica congiunta dei risultati dell’applicazione dell’Accordo e alla ridefinizione dei contenuti dello stesso che nel tempo, in relazione allo sviluppo della legislazione nazionale e regionale, non fossero più ritenuti adeguati.

E’ evidente, peraltro, che, per la ristrettezza dei tempi a disposizione di questo Governo, non si può procedere a realizzare tutto questo complesso programma, ma se anche l’attuazione fosse necessariamente parziale, appare tuttavia importante elaborare un disegno unitario, capace di dare coerenza ai vari temi da affrontare.

La formalizzazione dell’Accordo potrebbe già costituire, se condotta con una prospettiva coerente ed unitaria, un primo modo per dimostrare la volontà di avviarsi sulla strada della riorganizzazione istituzionale del sistema scolastico per perseguire l’interesse della scuola – che è una risorsa di tutti – e per dare un’iniezione di fiducia agli italiani sul futuro unitario del Paese.

Quale scenario prevarrà? Difficile dirlo. Sono da evitare gli atteggiamenti estremi. Il recupero del lavoro già svolto è possibile solo se vi è una chiara individuazione politica degli obiettivi, prima ancora di quella tecnica degli strumenti.