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In merito alle evidenti sperequazioni nella distribuzione dei posti di insegnante di sostegno, documentate da Tuttoscuola, Valentina Aprea – assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione Lombardia, la più danneggiata dal fenomeno – ci ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“La legge 128 del 2013 ha previsto che dall’anno scolastico 2014/2015 il riparto dei posti di sostegno debba essere assicurato equamente a livello regionale, in modo da determinare una  situazione  di  organico  di  diritto  dei  posti  di   sostegno percentualmente uguale nei territori.

Dal confronto dei dati ministeriali (come rileva la rivista Tuttoscuola) si evidenzia, invece una sperequazione, in quanto le Regioni che avevano un eccesso di posti li hanno mantenuti, mentre le regioni che lamentavano una carenza di posti di sostegno sono state sfavorite. La Lombardia, dal confronto dei dati, risulta con ben 926 posti in meno rispetto all’anno passato, mentre la Campania ha 887 posti in più, e la Sicilia 621”.

Aprea ricorda di aver già denunciato il problema nello scorso mese di giugno in quanto ”Nella elaborazione del nuovo organico di diritto degli insegnati di sostegno si mantengono sperequazioni territoriali nonostante il rapporto alunni/insegnanti di sostegno sia basso in quasi tutte le regioni del sud e alto in Lombardia che ha il numero di alunni disabili iscritti più alto d’Italia”.

A questo punto, conclude Aprea, “si chiede al Ministro Giannini di porre rimedio a questa situazione che danneggia le famiglie e gli studenti diversamente abili della Lombardia e si chiede alla nuova direttrice regionale della Lombardia di adoperarsi in questa direzione anche impegnandosi nella concessione di nuovi posti in deroga”.