Anief: batteria di ricorsi per assicurare il ruolo a 15mila ricorrenti

Mentre la Lega punta sui controlli per bloccare nomine di docenti con punteggi sospetti, l’Anief ha deciso di mettere in atto una serie di ricorsi per ottenere a favore di iscritti o ricorrenti-Anief almeno la metà delle 30 mila nomine in ruolo.

Secondo il sindacato almeno il 10% dei 10mila posti retrodatati al 2010-11 verrà assegnato a docenti che a suo tempo hanno ottenuto di essere inseriti a pettine anziché in coda alle vecchie graduatorie ad esaurimento.

“Un altro 10% – precisa l’Anief – sarà assegnato dai giudici del lavoro con ricorsi gratuiti anche ex 700 per gli altri ricorrenti pettine, aventi diritto, al Tar e al PdR che seguiranno le nuove istruzioni dei legali, essendo le graduatorie di coda illegittime. Possibile ricorrere anche per chi non si è rivolto mai al giudice amministrativo o si era rivolto ad altre associazioni. Un altro 30% sarà assegnato ai docenti trasferiti nel 2011 grazie alla sentenza della Consulta ottenuta dall’Anief”.

L’Anief rende noto anche che “con successivo comunicato ai nuovi 67.000 assunti invierà le istruzioni per la pre-adesione ai ricorsi contro la firma del CCNL del 4 agosto che penalizza i precari neo-immessi in ruolo con meno di dieci di servizio eliminando il primo scatto di anzianità che avverrà dopo 8 anni di servizio”.