Uno dei punti più critici della legge 107/2015, per la ricaduta tra l’altro sulle forme di mobilità dei docenti,  è la costituzione degli ambiti territoriali con decorrenza dall’anno scolastico 2016/2017. Il Miur, con nota n 0000726 del 26 gennaio 2016, ha comunicato i criteri in base ai quali dovranno essere costituiti gli ambiti, che avranno una dimensione sub provinciale, dai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali, previa informazione alle organizzazioni sindacali. In particolare gli ambiti territoriali “non potranno avere una dimensione territoriale comprendente istituzioni scolastiche appartenenti a province diverse …  e comprenderanno le singole istituzioni scolastiche nella loro interezza così come attualmente configurate e pertanto tutte le sedi afferenti alla singola autonomia scolastica saranno ricomprese nel medesimo ambito in cui rientra la sede di detta autonomia”.

La riorganizzazione territoriale incide sull’assetto amministrativo e gestionale del sistema educativo d’istruzione e formazione,  con effetto sulla qualità e quantità delle risorse (economiche, umane e strumentali) disponibili e sull’esercizio stesso delle professionalità, tutte, in particolare della professione docente dal momento che il ruolo non sarà più provinciale ma di ambito.

Si tratta di un’opportunità che dovrebbe essere colta dal territorio come dall’Amministrazione centrale per concretizzare uno strumento di governance importante e innovativo, sapendone cogliere gli aspetti positivi e ponendo la dovuta attenzione alle possibili distorsioni e ricadute negative.

Definire territorialmente le porzioni di territorio, la loro estensione, la loro composizione, il numero e la tipologia di scuole che vi sono comprese, come la composizione sociale, la ricchezza e le potenzialità economiche e produttive che influiscono e sulle quali sarà possibile incidere, per poter contribuire a svilupparle e valorizzarle, richiede interesse per il bene comune, è cosa alla quale dedicarsi con attenzione e lungimiranza da parte di tutti gli attori coinvolti.