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Alunni disabili esclusi dai Giochi della Gioventù, polemica sulla modulistica

È di oggi la denuncia, da parte della capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, circa l’esclusione dei giovani atleti disabili dai Giochi della Gioventù 2011, le cui Finali Nazionali della disciplina Corsa Campestre si svolgeranno il prossimo 20 marzo 2011 presso la località di Nove, in provincia di Vicenza.

La modulistica diffusa dal Ministero per le iscrizioni, infatti, non prevede quella abitualmente prevista per gli studenti disabili. Per questa ragione la parlamentare democratica ha anche annunciato la presentazione di una interrogazione parlamentare, commentando: “L’esclusione dei ragazzi disabili dalle finali dei giochi sportivi studenteschi è gravissima e in netto contrasto con le norme di legge sull’integrazione scolastica, che da sempre costituisce un punto di forza del nostro sistema educativo“.

La democratica chiede al ministro per “quali ragioni questa modulistica non prevede quella abitualmente prevista per gli studenti disabili“. E poi, come “il ministero intenda ovviare ad una situazione discriminatoria che contrasta con la piena inclusione di questi alunni, anche attraverso progetti di diversità motoria e sportiva, quale obiettivo prioritario della scuola dell’autonomia“.

Anche dal portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando arriva una richiesta di spiegazioni: “Il ministro Gelmini spieghi agli studenti disabili e ai loro genitori perché sono stati esclusi dalle finali dei giochi sportivi studenteschi. Se c’è una volontà precisa in questa decisione, si potrebbe ravvisare lo stesso comportamento che hanno avuto i nazisti che eliminavano sistematicamente dalla società la presenza dei soggetti più deboli”.

Il tema della disabilità era stato già ieri oggetto di polemica da parte della responsabile dell’ufficio politiche disabilità della Cgil, Nina Daita, per le affermazioni del ministro Gelmini alla trasmissione “Che tempo che fa”: “Sostenere che non ci siano stati tagli alle ore di sostegno per gli studenti disabili è una grande ipocrisia. Con quale faccia tosta il ministro Gelmini si è presentata in tv negando i tagli quando ci sono sentenze di tribunali amministrativi che ne hanno certificato la presenza e ne hanno decretato il carattere discriminatorio“.

Se il tema delle ore di sostegno e del relativo calcolo è in qualche modo pertinente alla dialettica politica tra maggioranza e opposizione, sulla semplice presenza nella modulistica delle iscrizioni ai Giochi della Gioventù sarebbe utile che il Ministero dell’Istruzione dissipasse qualsiasi incipiente polemica con un chiarimento.

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