Alternanza studio-lavoro: cambio di paradigma

“Il successo dell’esperienza di alternanza – ribadisce la Franzese – si verifica quando le parti riescono a lavorare su obiettivi condivisi. Scuola e impresa devono maturare la consapevolezza della reciproca utilità, accogliersi, integrarsi”.

Il Protocollo d’intesa tra gli Uffici Scolastici Regionali e le sedi di Confindustria di Lombardia e Campania – sottolinea a Tuttoscuola Maria Amodeo, dirigente scolastico ISIS “Giulio Natta”, Bergamo – apre un’esperienza generativa, foriera di contaminazioni possibili, non solo relativamente alle esperienze già fatte dalle scuole, dagli studenti, dalle aziende accoglienti  ma,  anche  relativamente ad opportunità ancora da esplorate,  arricchenti,  per valenza ed efficacia, i curricula di alternanza scuola lavoro già validati dagli specifici territori”.

La sottoscrizione del protocollo – conferma Carlo Antonelli, dirigente scolastico del Liceo Ginnasio Statale Umberto I di Napoli – “credo costituisca un’occasione irripetibile per promuovere esperienze di alternanza scuola-lavoro che superino il carattere e  il respiro limitato del progetto del singolo Istituto e possano proporsi come buone pratiche e modello di riferimento per l’intero sistema istruzione. Il processo in corso di  profonda trasformazione del pianeta scuola non può che trarre oggettivo e fondamentale beneficio da iniziative come la firma del suddetto protocollo.”

L’occasione della mobilità di studenti, docenti e, perché no, dirigenti della Lombardia e della Campania, oltre che occasione di conoscenza delle buone prassi esistenti sull’argomento sarà certo  un’ opportunità  reciproca di formazione, di orientamento, di sviluppo delle competenze organizzative e gestionali.  La mobilità delle persone genera sempre una trasformazione d’idee.

Insomma siamo di fronte ad un progetto di grande valenza che porta un notevole contributo per la messa a sistema di un modello condiviso di alternanza formativa.