Allarme stress a scuola: rischi e soluzioni. Scopri il mini ciclo dedicato al burnout

Le vicende dell’ultimo periodo mostrano con chiarezza che la professione del dirigente scolastico sta diventando insostenibile alle condizioni date. E in generale lavorare a scuola si rivela sempre più pesante. A dimostrarlo è la vicenda più tragica di tutte: la morte del Dirigente Scolastico Vittore Pecchini, suicidatosi poco prima dello sciopero d’Istituto indetto contro di lui. Molti la considerano una morte sul lavoro, che richiede una riflessione sulle condizioni generali che la hanno generata in modo da evitare che esse si ripresentino in futuro.

Non si può morire di scuola!

Di questo abbiamo parlato lo scorso 12 giugno, nel primo webinar gratuito dal titolo “Morire di scuola: malattie professionali e rischi per la salute dei dirigenti scolastici”. Con il Dr. Vittorio Lodolo D’Oria e con il Prof. Ottavio Fattorini.

Il webinar fa parte di un pacchetto di iniziative sul tema dello stress a scuola, che comprende un altro webinar (anch’esso gratuito!) e un dossier di Tuttoscuola con dati e numeri che dimostrano come il sovraccarico di lavoro generatosi negli ultimi anni sia oggettivo e difficilmente sostenibile nel lungo periodo.

L’iniziativa è consigliata anche ai docenti e al personale non docente, DSGA e personale ATA; perché interessa e coinvolge tutti coloro che lavorano nella scuola.

Nel secondo evento si parlerà di come funziona il cervello umano in condizioni di stress, con l’aiuto di un autorevole neuroscienziato, il Professor Angelo Gemignani dell’Università di Pisa, direttore del master in “Neuroscienze, mindfulness e pratiche contemplative”, una iniziativa sostenuta anche dal Dalai Lama. Con lui anche Marco Braghero, esperto di coaching e mindfulness e Lidia Cangemi, dirigente scolastico del liceo Kennedy di Roma. Appuntamento fissato per il 2 luglio, alle 17.00. È possibile iscriversi fin da ora a questo secondo webinar cliccando qui.

Cercheremo di capire come individuare i primi sintomi del burnout, spiegando la natura dell’usura psicofisica professionale, e come combattere il burnout e ritrovare la motivazione. Parleremo inoltre della crisi dell’alleanza educativa: da questione sistemica a motivo di vulnerabilità personale.

Il benessere personale e professionale deve stare al primo posto per rendere il miglior servizio possibile alla scuola e all’educazione dei giovani.

Clicca qui per iscriverti al webinar gratuito del 2 luglio, alle 17.oo

Caratteristiche del pacchetto 
– Due webinar gratuiti;
– Il dossier di Tuttoscuola in formato digitale.

Calendario

Tra il 12 giugno (primo webinar) e fine giugno.
 
Modalità di fruizione
Webinar. Tutti i webinar possono essere seguiti anche in registrata. Il giorno successivo riceverai per mail il link per vedere il webinar quando e quante volte vorrai.

Struttura del pacchetto

Morire di scuola. Malattie professionali e rischi per la salute dei dirigenti scolastici.
Webinar gratuito mercoledì, 12 giugno, alle 17
I dati del progressivo sovraccarico di lavoro dei presidi
Relatori: Vittorio Lodolo D’Oria, Ottavio Fattorini

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Come funziona il cervello umano in condizioni di stress.
Webinar gratuito, 26 giugno, alle 17 (data da confermare)
Il contributo che le neuroscienze possono dare al processo educativo e agli operatori scolastici. Le situazioni stressogene: segnali e possibili rimedi Relatori: Angelo Gemignani, Marco Braghero, Lidia Cangemi
 

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Il dossier Di Tuttoscuola
Dati esclusivi e materiali di approfondimento in formato digitale sul tema dello stress a scuola legato, in particolare, al sovraccarico di lavoro e responsabilità dei dirigenti scolastici. 

Come funzionano i webinar

Ci si collega da pc, tablet o smartphone, si clicca sul link che verrà fornito via mail e si guarda e si ascolta il docente formatore, con possibilità in ogni momento di interagire via chat. Sarà anche possibile – qualora i formatori lo ritengano opportuno – far intervenire in audio e in video i corsisti dotati di webcam.
 
È inoltre possibile seguire il webinar anche in differita, quando e quante volte si vuole (anche solo per risentire una parte di particolare interesse o che si ha bisogno di assimilare meglio).