Serve corso abilitante speciale per i precari della III fascia d’istituto

Singolare iniziativa del responsabile scuola della Lega, Mario Pittoni, che si è intervistato sulla questione dei docenti precari che non potranno partecipare al prossimo concorso a causa del non possesso dell’abilitazione all’insegnamento.

– Che fine faranno i docenti precari che sono in III fascia di istituto?

Allo scadere della graduatoria, nel 2017, la III fascia sarà aggiornata per chi ne fa parte e chiusa a nuovi ingressi. E in assenza di misure transitorie (la possibilità di abilitarsi) gli iscritti saranno tenuti in un limbo lavorativo, per poi essere spazzati via dal limite dei 36 mesi per il rinnovo dei contratti a tempo determinato previsto dalla legge 107 (Buona scuola), anche se svolgono un servizio identico per mansioni e responsabilità a quello dei colleghi di ruolo.

– Perché il TFA è inutilizzabile per abilitare chi è in III fascia e serve invece il PAS?

Perché il PAS, a differenza del TFA, non è a numero chiuso e comprende tutte le classi di concorso (anche gli ITP). Non è una sanatoria, bensì un atto che stando alla Direttiva europea 36/2005 spetterebbe di diritto a coloro che hanno maturato 3 anni di servizio in 10 anni (180 x3) e il servizio è esperienza. Da qui l’attivazione del PAS 2013.

– Cosa rischia il MIUR se non garantisce un percorso abilitante ai docenti precari della III fascia?

E’ noto che gli interessati hanno pronti i ricorsi per la richiesta di un nuovo PAS, da avviare con decreto d’urgenza per chi ha maturato 180 giorni di servizio per 3 anni (c’è chi spinge su 180 giorni per 2 anni) o, in alternativa, per l’ingresso della III fascia con servizio nel 3° ciclo TFA in soprannumero. Risulta inoltre che le abilitazioni all’estero abbiano più che dimezzato il prezzo. Con 5.000 euro – alloggio compreso – puoi abilitarti in 6 mesi, ottenendo un punteggio superiore al PAS e senza dover effettuare riconoscimenti in Italia. Infine ancora più temibile per il MIUR, visti i risvolti economici,  potrebbe rivelarsi la citazione per danni.

– Che procedura può attivare il MIUR per non andare fuori tempo massimo?

Serve un Decreto del Ministro che proroghi i termini del provvedimento precedente, visto che il limite non è perentorio. Lo stesso TFA, descritto come transitorio, di fatto è consolidato non essendo ancora attuato il DM 249/2010, che prevede le magistrali abilitanti.