Ecco la guida operativa per l’alternanza scuola-lavoro

Giannini: risorse certe, coinvolti 500mila studenti, un milione mezzo a regime

Arriva nelle scuole il primo manuale per la progettazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro. Novantaquattro pagine, allegati esemplificativi compresi, pensate per guidare passo dopo passo dirigenti scolastici e docenti, dall`ideazione del progetto al momento del monitoraggio finale.

La guida operativa – ha reso noto il Miur – è stata inviata alle scuole secondarie di secondo grado accompagnata da una lettera del ministro Stefania Giannini. “La Buona Scuola ha fatto fare un ‘balzo in avanti al rapporto fra scuola e lavoro’“, ha ricordato il ministro, sottolineando che l’alternanza diventa da quest`anno “un elemento strutturale dell’offerta formativa“. Con almeno 400 ore da effettuare negli ultimi tre anni degli istituti tecnici e professionali e 200 nei licei.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione, che questo governo ha inteso sostenere anche finanziariamente con una dote di 100 milioni di euro all`anno“, ha rivendicato Giannini nella lettera di accompagnamento, aggiungendo: “Siamo pronti a partire: quest’anno avremo almeno 500mila ragazzi impegnati obbligatoriamente nell`alternanza. A regime, sul triennio, saranno circa 1 milione e mezzo gli studenti coinvolti“.

E a fronte del nuovo obbligo, il Miur – ha spiegato lo stesso ministero – “ha voluto fornire una guida molto pratica che parte dal contesto normativo di riferimento, ripercorrendo tutte le novità previste dalla riforma, per poi addentrarsi nei passaggi necessari per attivare i percorsi di alternanza. Che da quest`anno, per effetto della Buona Scuola, potranno essere svolti anche in periodi extra scolastici, ad esempio in estate, e anche all`estero. Sarà possibile per i ragazzi andare non solo nelle imprese, ma anche in enti pubblici e nelle istituzioni culturali. È la prima volta che alle scuole viene fornito uno strumento di questo tipo“.

Quella dell`alternanza è un’innovazione storica per l’impianto formativo della scuola italiana, perché punta ad aprire le porte delle scuole alle esperienze e alle competenze che si formano fuori dall`aula, unendo sapere e saper fare“, ha ricordato il ministro. Alla Guida faranno seguito “la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza e il Registro nazionale dell`alternanza in cui saranno visibili enti e imprese disponibili a svolgere questi percorsi“. E nei prossimi mesi ci saranno iniziative di assistenza tecnica, di accompagnamento e di monitoraggio.