La giornata mondiale degli insegnanti è anche l’occasione per esprimere considerazioni sullo stato attuale della professione in Italia. Lo fa, con una valutazione critica la Lega.

«Suona quasi ironico il tema dell’odierna Giornata Mondiale dell’Insegnante, “Un personale docente forte per costruire società sostenibili”, alla luce dei segnali che vengono dalla riforma della “Buona scuola”».

Lo afferma Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord. «Con la legge 107 – spiega Pittoni – i fatti parlano di stato giuridico dell’insegnante indebolito e subordinato al dirigente scolastico, sul quale il ministero scaricherà la responsabilità della scelta di docenti non necessariamente competenti nella materia da insegnare.

Zero attenzione, poi, su formazione ed esperienza degli insegnanti da assumere e totale disinteresse per il grave problema della disomogeneità di valutazione sul territorio.

Chi infine si era fidato della promessa del premier Renzi di nuove risorse per la scuola, si metta  il cuore in pace. La spesa per l’istruzione, che nel 2010 rappresentava il 3,9% del Pil, è già calata al 3,7%. Ed entro il 2020 – conclude Pittoni – è previsto scenda addirittura al 3,5%».