Il programma scolastico di Corbyn: dimenticare Margaret (e Tony)

Sembra che Jeremy Corbyn, il neoeletto capo del Labour Party del Regno Unito, si sia separato da sua moglie nel 1999 a causa di una divergenza di fondo sul tipo di scuola che il loro figlio Ben, allora undicenne, avrebbe dovuto frequentare: una mediocre (“failing”) ma non selettiva comprehensive school di zona secondo lui,  una grammar school distante da casa, ma prestigiosa ed elitaria, secondo lei.

Corbyn, già da tempo impegnato nel partito laburista su posizioni di estrema sinistra, non avrebbe mai potuto accettare di contraddire sul piano privato le sue prese di posizione pubbliche duramente critiche verso la politica scolastica di Tony Blair, postasi per molti aspetti in continuità con quella di Margaret Thatcher: maggiore autonomia alle scuole, competizione, meritocrazia, incentivi ai privati, rivalutazione dei percorsi non comprehensive.

Del suo predecessore Blair (da lui giudicato responsabile di ‘crimini di guerra’) Corbyn accetta soltanto lo slogan ‘Education, Education, Education’, ma con contenuti rovesciati. I principali quotidiani inglesi così presentano le idee del nuovo leader laburista (classe 1949, parlamentare dal 1983, ma in politica già dal 1974): istituzione di un National Education Service sul modello di quello della Sanità, smantellamento delle Academies e in genere delle scuole dotate di forte autonomia in favore di un più forte controllo da parte delle ‘Lea’ (Local Education Authorities),  rilancio del modello comprehensive a scapito delle grammar schools, abolizione delle tasse universitarie, vasto programma di borse di studio.

Il tutto da finanziare con il disarmo nucleare unilaterale, la lotta all’evasione e all’elusione fiscale, aumento delle tasse sui redditi più alti e sulle imprese, deficit spending. Proposte non diverse da quelle delle estreme sinistre di altri Paesi europei, compresa l’Italia, ma che in Gran Bretagna richiamano molto quelle degli anni settanta dello scorso secolo risalendo a prima della Thatcher e agli anni verdi del giovane Corbyn.