Pubblicità dei sindacati su quotidiani: ‘Mobilitazione continua’

Battaglia fino all’ultimo minuto utile contro la riforma della scuola. I sindacati del settore non deflettono.

Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda – che questa partita la stanno giocando fianco a fianco ormai da mesi – hanno comprato mezza pagina sui principali quotidiani di oggi per avvertire che la mobilitazione continua perchè “una scuola così non può chiamarsi ‘buona‘”.

Il Governo – si legge nell’inserzione – continua a sostenere provvedimenti dannosi per la scuola senza ascoltare insegnanti, studenti e famiglie. Non si può migliorare il sistema scolastico con provvedimenti che l’intero mondo della scuola ritiene, con solidi argomenti, sbagliati. Questa legge non risolve – insistono i sindacati – il problema del precariato, mortifica la partecipazione e la collegialità, non rispetta la libertà di insegnamento, propone un’idea distorta di valutazione e merito, cancella in gran parte la contrattazione“.

E Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals presentano i numeri che, a loro parere, fotografano la portata del dissenso: 618.000 persone che hanno scioperato, un milione di fiaccole nelle piazze delle principali città, 10.000.000 post, mail e tweet, percentuali di adesione altissime allo sciopero durante gli scrutini.

Intanto continua a raccogliere adesioni l’iniziativa di protesta del 7 luglio, in Piazza Montecitorio (parteciperanno praticamente tutte le sigle sindacali ma anche associazioni e coordinamenti di prof), in coincidenza con il dibattito pomeridiano a Montecitorio, per dire “no” alla Buona scuola Renzi-Giannini. Sul web, attraverso i Social, tanti insegnanti si stanno organizzando per proprio conto per raggiungere la Capitale.