Faraone cerca di recuperare il consenso dei ragazzi

Mentre la piazza sembra non andare in vacanza e annuncia la ‘guerra’ d’autunno contro la riforma, il sottosegretario all’istruzione, Davide Faraone, prepara la controffensiva, cercando di conquistare gli studenti, vista la dura contrarietà dei sindacati dei docenti.

Labuonascuola ha un’ambizione. Anzi no. labuonascuola ha una pretesa: rispondere alle esigenze degli studenti. Che poi tradotto vuol dire: essere all’altezza della loro idea di futuro. E questa pretesa nasce dalla convinzione che tutto ciò che viene ‘speso’ oggi per la scuola è un investimento per il Paese” scrive su Facebook Faraone, nel secondo di una serie di post, dal titolo “La scuola che cambia”, che spiega i dettagli del ddl “La Buona Scuola”.

Gli studenti sono al centro di questo disegno di legge. Potranno costruire – continua Faraone – il proprio curriculum opzionale in base a ciò che ritengono utile per il loro domani. Ci saranno scuole che attiveranno corsi di lingue orientali su richiesta dei ragazzi o altre che inseriranno corsi di diritto. In questo modo gli studenti avranno un ruolo fondamentale nel determinare il Piano dell’offerta formativa della loro scuola, che altro non è se non la ‘dichiarazione d’intenti’, il manifesto programmatico di ogni istituto, nel quale vengono definiti gli obiettivi della singola scuola e le risorse a disposizione per raggiungerli”.

Si tenta in extremis un recupero per spaccare il fronte del no? Difficile pensare che il messaggio del sottosegretario arrivi sotto gli ombrelloni degli studenti in vacanza per convincerli a fare i bravi ragazzi al ritorno sui banchi di scuola.