Tuttoscuola: Scuola digitale

Samsung con la Buona Scuola

“Siamo davvero orgogliosi di questa iniziativa di introduzione del coding nelle nostre scuole, partendo dalla comune convinzione che esso possa promuovere un metodo di studio e lavoro esternamente utile ed efficace, in quanto versatile, multidisciplinare e trasversale, contribuendo ad accelerare il processo evolutivo della scuola italiana e garantire un futuro migliore ai nostri ragazzi”, dichiara a Tuttoscuola Mario Levratto – Strategic Planning & External Relations Director Samsung Electronics Italia. “Stiamo già lavorando per definire le prossime linee guida del progetto, ampliandone ulteriormente la conoscenza e i benefici”.

“Samsung ha messo a disposizione per i progetti più meritevoli  forniture digitali – aggiunge Carlo Barlocco, SVP di Samsung Electronics Italia –  perché vuole favorire lo sviluppo di competenze che facilitino l’inserimento dei giovani in un contesto lavorativo sempre più competitivo cercando di offrire loro un supporto nell’accrescimento del sapere, strumento fondamentale per accedere ad un futuro migliore. Auspichiamo che la nostra esperienza possa essere d’aiuto per la concretizzazione degli obiettivi indicati nel disegno di legge in corso di approvazione alla Camera dei Deputati”.

Il processo evolutivo del sistema educativo in grado di generare valore per l’intera società e che per questo è stato messo al centro degli obiettivi del disegno di legge relativo alla buona scuola – osserva la dssa Luisa Franzese, direttore generale dell’USR della Campania – può realizzarsi solo attraverso progetti concreti, innovativi basati sulla sinergia tra aziende, istituzioni e tutti i principali stakeholder italiani”. La sfida è strategica – incalza la profssa Manuela Delfino, docente presso l’istituto comprensivo “Don Milani” di Genova – “il futuro dell’Italia e la sua competitività si giocheranno sempre più sulle capacità  e sulle conoscenze dei giovani di oggi”.

E’ auspicabile – osserva Stefano Ghidini, Ceo di C2 Group di Cremona – che l’amministrazione assuma un ruolo più rilevante, mettendo in campo un profilo professionale, specialmente per l’utilizzo di fondi europei, con competenze tecniche ed operative o creando le condizioni per promuovere il supporto di associazioni (modello Assoedu) in grado di fornire alle scuole elementi oggettivi di conoscenza delle procedure, condividendo le responsabilità del successo inteso anche come stabilità e sviluppo”

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