In principio, era lo svuotamento delle GaE. Ma poi…

Una delle cose più curiose della fenomenologia del piano assunzionale straordinario della Buona Scuola è la storia dello svuotamento delle GaE (Graduatorie a Esaurimento).

Il 3 settembre scorso, il Presidente del Consiglio annunciava, presentando il documento governativo sulla Buona Scuola: “Al primo punto della riforma c’è un piano straordinario per assumere 150mila docenti a settembre 2015 e chiudere le graduatorie ad esaurimento“. Nel testo delle linee guida, si leggeva, a pag. 15: “Questo Piano passa anzitutto per lo svuotamento delle Graduatorie ad Esaurimento (“GAE”), ossia quelle graduatorie storiche da cui è previsto che ogni anno venga attinto il 50% di tutti i nuovi docenti da assumere”.

E poi? Poi da questo conteggio sono venuti meno gli iscritti in GaE della scuola dell’infanzia (23mila circa), rimandati all’approvazione della delega al Governo sul sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni (art. 23 del disegno di legge).

Restavano la primaria e la secondaria con GaE ‘svuotande’. Ma la primaria, anche a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato che ha determinato l’ingresso dei diplomati magistrali ricorrenti nelle graduatorie a esaurimento, è stata esclusa dallo svuotamento.

Almeno saranno svuotate le GaE della secondaria, si dirà. Non esattamente: in dirittura d’arrivo dell’approvazione del ddl alla Camera, viene approvato un emendamento che prevede la perdita di efficacia delle graduatorie ad esaurimento del personale docente della  scuola secondaria dal 1° settembre 2015 se esaurite (art. 10). Sembra di capire che non saranno esaurite allora. Probabilmente non è estraneo al mancato esaurimento delle graduatorie della secondaria un ulteriore emendamento approvato in extremis, pur con caratteristiche di equità, ossia la non obbligatorietà del ruolo nel sostegno per quanti sono in possesso della relativa specializzazione.

Verrebbe da dire che il primo punto della riforma sia stato disatteso.

Anche la deroga al Testo Unico per ‘sospendere’ le assunzioni dell’anno scolastico 2015-16 dalle graduatorie di merito, pur con profili di incostituzionalità che la Commissione Cultura ha provato (secondo noi inefficacemente) a ricucire, veniva motivata con l’esigenza di chiudere le Graduatorie a Esaurimento.

Ma se le Graduatorie a Esaurimento non vengono svuotate del tutto in nessun ordine di scuola, come si giustifica ora la deroga?