Tuttoscuola: Non solo statale

Forza Italia: luci e ombre del Ddl

Forza Italia prende posizione sul Ddl alla vigilia dell’inizio del dibattito parlamentare. Lo fa in una conferenza stampa, svoltasi alla Camera, nella quale sono stati illustrati i principali emendamenti sostenuti dal partito di Silvio Berlusconi.

Oggi, ci troviamo davanti ad un testo con luci ed ombre“, ha detto la responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero, esprimendo la posizione ufficiale del gruppo. “Da Forza Italia c’è un atteggiamento costruttivo e di sostegno rispetto al testo – ha proseguito -, ma chiediamo al governo di considerare le nostre richieste più significative, a cominciare dall’inclusione nel piano assunzionale degli iscritti nelle graduatorie di merito del concorso 2012, oggi esclusi in modo illegittimo. Chiediamo inoltre che vengano previste quote riservate nei prossimi concorsi per i giovani dei Tfa e indetti concorsi a cadenza triennale sui posti effettivamente disponibili e a livello di rete.

Inoltre, “per migliorare la qualità della scuola, l’efficacia e l’efficienza nell’uso delle risorse, abbiamo inserito nell’articolo 2 il concetto di costo standard, e proponiamo la soppressione di un comma incredibile che prevede la possibilità di assegnare ad una classe un docente anche se non è abilitato nella disciplina che dovrà insegnare“.

Per quanto riguarda la discussa questione dei superpoteri che il Ddl assegna ai presidi, Forza Italia è cauta. Per Centemero (che professionalmente è una dirigente scolastica) “La scuola ha bisogno della figura di un Dirigente che gestisca le risorse finanziarie ed umane, per questo è necessario prevedere la riforma del sistema di valutazione dei Dirigenti e il rafforzamento del piano di miglioramento, che monitora e definisce i bisogni reali, li rendiconta alle famiglie e determina il piano dell’offerta formativa“.

Più esplicita e determinata è la posizione di Forza Italia sui finanziamenti alle scuole paritarie: “Chiediamo che siano riviste le detrazioni per le scuole paritarie, che oggi sono una specie di obolo“, ha concluso la parlamentare.

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