M5S chiede a Boldrini di non collegare il Ddl al Def

Oggi ci è giunta dalla vice presidente di commissione Cultura della Camera, Flavia Piccoli Nardelli, una lettera che, se non avesse un contenuto gravissimo, farebbe ridere, tanto è surreale. In pratica intendono collegare il disegno di legge Istruzione alla manovra di bilancio, attraverso il Def. Peccato che la scadenza degli emendamenti sul ddl sia per lunedì alle 12, mentre il Documento di economia e finanza sarà in Aula solo giovedì. In sostanza, viene chiesto di emendare il provvedimento ma prima che vengano fissate definitivamente le regole del gioco“. Così in una nota il gruppo del Movimento 5 Stelle.

“La presidente della Camera – proseguono i deputati – non può voltarsi dall’altra parte di fronte alla follia di cui si stanno rendendo protagonisti Governo e maggioranza sul ddl Istruzione. Per ripristinare il rispetto delle regole parlamentari e tutelare le minoranze, ma, soprattutto, la democrazia, il nostro capogruppo ha inviato alla terza carica dello Stato una lettera con la quale le chiediamo di prendere immediati provvedimenti“.

Vogliamo ricordare a Pd e compagnia – conclude il M5S – che siamo dei parlamentari, non indovini, e che questo documento richiede serietà, non preveggenza. La smettano di massacrare la scuola con questo provvedimento insulso, si sono già sufficientemente coperti di ridicolo e di vergogna“.

La richiesta non risulta essere stata presa in considerazione dalla presidente della Camera. Il termine per la presentazione degli emendamenti al Ddl istruzione resta fissato a lunedì alle ore 12.