Tuttoscuola: Non solo statale

Detrazioni paritarie: cosa prevedeva il decreto

Questa sera si saprà se l’eventuale decreto legge di cui si riparla conterrà anche la norma sulla detrazione delle spese sostenute dalle famiglie che scelgono le scuole paritarie o se anche questa norma, politicamente assai delicata, sarà dirottata nel disegno di legge.

Nella bozza del decreto compariva il seguente articolo 30, rubricato “Misure per la sostenibilità delle Scuole paritarie”: “All’art. 15, comma 1, del Drcreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, dopo la lettera e) è aggiunta la seguente:
e-bis) le spese sostenute per la frequenza di scuole del sistema nazionale di istruzione di cui all’art. 1 legge 10 marzo 2000, n. 62, per un importo non superiore a XXX (4.000) euro ad alunno’.”

Se ne parlerà certamente domani 4 marzo in occasione del convegno indetto dalla Fondazione per la Sussidiarietà, al quale parteciperà anche il ministro Giannini.

Intanto si è allungato l’elenco dei firmatari della lettera aperta, indirizzata al premier Renzi, promossa dalla responsabile scuola di Forza Italia, Elena Centemero, a sostegno delle misure di carattere economico (detrazioni per ora, come primo passo) in favore delle famiglie che optano per le scuole paritarie. Ora compare anche la firma dell’ex ministro Mariastella Gelmini, insieme a quella di tutti i maggiori esponenti di Forza Italia.

La lettera della Centemero esprime condivisione per ll’iniziativa di 44 parlamentari, appartenenti alla maggioranza che sostiene il governo, che nei giorni scorso avevano reso noto un documento-appello che andava in direzione analoga.

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