Formazione in ingresso. Si cambia

Varato il piano di formazione per i neo-assunti

Potrebbe servire anche alla Buona Scuola la nuova esperienza di formazione in ingresso degli ultimi docenti assunti nei ruoli statali da quest’anno.

Sono attualmente in periodo di prova con obbligo dell’anno di formazione 28.716 insegnanti (di cui 13.346 docenti di sostegno).

Da diversi anni la formazione durante l’anno di prova è avvenuta in modalità e-loarning. Ora non più. Si volta pagina per cercare soluzioni efficaci e sostanzialmente funzionali.

La proposta formativa che viene suggerita – precisa la circolare ministeriale emanata in questi giorni (prot. 6768/27.02.2015) – dovrà caratterizzarsi per la flessibilità delle soluzioni operative, tali da valorizzare al massimo l’esperienza “sul campo” dei docenti.

Quest’anno si vogliono sperimentare modalità più attive e partecipate attraverso un percorso formativo maggiormente articolato, prevedendo che gli incontri in presenza siano ispirati a una metodologia di tipo laboratoriale, per consentire una concreta interazione tra i docenti e un effettivo scambio di esperienze.

La precedente formazione in modalità e-loarning utilizzata da diversi anni con risultati non esaltanti, viene sostituita, pertanto, da un percorso centrato su un progetto formativo del docente, che aiuti la capacità di documentare la propria esperienza con modalità differenziate (report, portfolio, etc.).

Non mancheranno momenti di tutoring e continui rinvii all’attività di servizio, fornendo al docente in formazione strumenti e metodi per autovalutarsi, aggiornarsi e misurarsi con i bisogni degli alunni e del territorio, in uno stile di insegnamento progressivamente rivolto alla costruzione del curricolo, alla rimodulazione delle didattiche e alla verifica formativa degli apprendimenti degli allievi.

Si tratta, insomma, di una svolta che potrebbe dare buoni risultati. Auguri. Per la scuola.

Finanziamento previsto: 1.358.266 euro.