La Festa del Pd sulla Scuola, due lettori danno due opinioni differenti

Sulla Festa del Pd dedicata alla Scuola dello scorso 22 febbraio, pubblichiamo due interventi di tenore diamentralmente opposto, ricevuti dai lettori Adolfo Valguarnera e Michela Malusa.

Invitiamo altri lettori interessati a intervenire sul tema, a dire con chi si trova più d’accordo, e a offrire nuovi spunti di dibattito, scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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Anche a me, che a  taluni temi e problemi  del mondo della Scuola mi sono appassionato per decenni, sarebbe piaciuto che Renzi ne facesse menzione.

Nel suo intervento al Convegno del PD  di domenica scorsa invece non ne ha fatto cenno. Ne sono rimasto deluso? Forse, di primo acchito, sì. Così come legittimamente hanno fatto alcuni contestatori,  affezionati sostenitori di altri aspetti che li toccano da vicino. Renzi si è limitato a tracciare a  grandi linee la scuola che lui desidera per i suoi figli e per le future generazioni. Poi, quando  ho riascoltato il suo appassionato discorso, fatto a braccio,ho riflettuto. Ho pensato che lui è il Presidente del Consiglio e non il Ministro dell’Istruzione, che ha o dovrebbe avere delle competenze  più specifiche.

Ho ripensato alle incaute dichiarazioni dei molti Ministri che, in passato fin dall’insediamento a viale Trastevere, si sono sbilanciati in incaute dichiarazioni e promesse. Dichiarazioni e promesse  che non hanno avuto seguito se non in miniaggiustamenti suggeriti da funzionari non sempre disinteressati.

Ed ho concluso che Renzi ha fatto bene a lasciare il compito di mettere nero su bianco a chi dovrà redigere i decreti ed i provvedimenti attuativi: cioè a coloro i quali, si spera, ne abbiano competenza. Ovviamente nel rispetto delle linee enunciate,  sulle quali è difficile trovarsi in disaccordo.

Adolfo Valguarnera

Gentile Ministro dell’istruzione Giannini, Gentile ministro Renzi,

per prima cosa devo complimentarvi con Voi in quanto ieri alla Festa della Scuola in due ore siete riusciti a dire: niente, nulla, il vuoto siderale, o meglio un’accozzaglia di luoghi comuni, demagogia, spot pubblicitari per la Vostra buona scuola, dopodiché devo assolutamente muovervi le mie critiche.

Non avete detto niente su chi assumerete in che tempi e come, non avete detto niente su che risorse darete alle scuole per metterle in sicurezza, non avete detto niente sui progetti di inclusione di bambini stranieri o per il sostegno ai bambini disabili, (a parte la battuta di cattivo gusto sulle “stanzette del silenzio degli innocenti”) forse non era la sede ma noi era questo che volevamo sapere. Sono quelle le risposte che aspettavamo, avete detto che avete fatto 6 mesi di campagna di ascolto, dove sono le risposte alle nostre domande? Alle nostre critiche? ai nostri argomenti?

Soprattutto volevamo sapere se noi di seconda fascia abilitati e con servizio da settembre staremo a casa visto che voi dovrete assumere tutta la Gae perchè ve lo impone l’Europa, senza pensare che in Gae ci sono persone che 36 mesi nella scuola non hanno mai lavorato o che lavorano da anni nelle scuole paritarie, senza pensare che invece nella seconda fascia ci sono docenti abilitati che i 36 mesi li hanno fatti 4 volte di seguito e nella scuola pubblica (secondo argomento ne la buona scuola) ma la volete avere un po’ di coscienza, ma ce le volete dare queste risposte? Saremo a casa a Settembre o rientriamo nei piani di assunzione, d’altronde dopo 15 anni di concorsi mancanti dovrebbe essere scontata la stabilizzazione, cosa dovete stabilire, se siamo capaci di insegnare, se siamo idonei? Dopo 5/10/15/20 anni di supplenze penso che ciò sia scontato no?

La graduatoria di istituto è già un concorso per titoli e servizi!!! Perché vi preme così tanto fare un nuovo concorsone? cos’è adesso questa ossessione? A chi fa comodo mi verrebbe da citarla, cara Ministro Giannini, alle lobbies dei sindacati coi loro corsi di formazione? Alle case editrici che vendono libri per lo studio, mazzette per i raccomandati? E’ giusto far entrare nella scuola chi non ha mai insegnato, persone non abilitate? NO glielo dico io, dopo 15 anni di concorsi mancati abbiamo bisogno di un piano di immissioni per tutti i docenti abilitati che nella scuola statale ci hanno lavorato DAVVERO, ne abbiamo diritto ve lo dice anche la UE nella sua sentenza.

E se posso permettermi una mia personale riflessione, io il concorso per la scuola pubblica lo abolirei: dopo i percorsi abilitanti che organizzerete, lauree abilitanti, tfa etc, un docente che vuole mettersi in gioco deve potere fare la gavetta con le supplenze (ce ne sono migliaia in terza fascia) se la scuola ha bisogno di docenti lavoro ce n’è… dopo 3 o 4 anni di gavetta uno dovrebbe essere idoneo al ruolo e dopo un reale anno di prova, l’assunzione dovrebbe essere un premio e un orgoglio, il concorso invece è solo un colpo di fortuna… (se poi partecipano in 200mila per 40mila posti, sfido chiunque a smentirmi).

Apro una piccola parentesi per i diplomati magistrali ante 2002 ancora in attesa di sentenze definitive da Tar e Cds che dovrebbero garantirci l’entrata in Gae (atto più che dovuto visto i 15 anni in cui ci è stato disconosciuto il titolo dal Miur) e che ci fosse stato riconosciuto ci avrebbe permesso di entrare in Gae nel 2007, le chiedo gentilmente un atto politico e la promessa di immediata assunzione a settembre 2015.

Grazie per l’attenzione!

Malusa Michela

Amministratrice delle pagine facebook “ruolo per i diplomati magistrali (3000 membri) e “docenti diploma magistrale abilitati” (7500 membri)