Serve un piano di mobilità straordinaria

Riceviamo e pubblichiamo l’email di Francesca Pelosi, che esprime la necessità di un piano di mobilità straordinaria da svolgersi antecedentemente al piano assunzionale previsto dalla Buona Scuola.

Invitiamo i lettori a commentare il contributo e a proporre nuovi temi di discussione, scrivendoci come di consueto all’indirizzo dedicato la_tribuna@tuttoscuola.com.

SERVE UN PIANO DI MOBILITA’ STRAORDINARIA 

Leggo con grande preoccupazione gli interventi relativi al piano straordinario di assunzioni. 

Nessuno (ma forse mi sbaglio, spero) ricorda mai la problematica dei docenti che chiedono invano ogni anno la mobilità interprovinciale per avvicinarsi alla loro famiglia. 

Sono una docente del nord, abito al nord, e vorrei trasferirmi nella provincia dove vivono i miei figli. 

Ci provo da 8 anni. Ogni anno mi arrabatto con le assegnazioni provvisorie che rischiano di diventare impossibili con il nuovo organico funzionale.

Insegno italiano e latino (nella classe di concorso A051 falcidiata dalla riforma Gelmini nell’indifferenza generale) e questo aggrava la mia posizione e quella di molti altri docenti come me. 

Ora si parla di organico funzionale.

Non sarebbe giusto che ci fosse dato il diritto di accedere a questa risorsa scegliendo prima dei neoassunti? 

Che ci fosse una mobilità interprovinciale straordinaria, prima del piano di assunzioni straordinario? 

Rischiamo di essere surclassati dai neo immessi in ruolo delle graduatorie provinciali e di restare “congelati” a vita nella provincia in cui siamo stati immessi in ruolo. 

Capisco che non facciamo audience, non creiamo consenso e che solo i nostri famigliari sono coscienti del problema, ma insomma! Un po’ di equità!